CAPODANNO

Capodanno, sedici feriti nel salernitanograve un uomo colpito da un petardo

Tragica fine dell’anno per i botti. Un colpo di arma da fuoco ha colpito un ventenne di Sarno, che era in sella al suo ciclomotore quando il proiettile vagante lo ha ferito di striscio a un braccio. Sedici i feriti nel Salernitano, di cui due in città. Una fiammata ha sfigurato il volto di un 45enne di Scafati. A Nocera un ginecologo ha perso una mano. Saltate tre dita a un 60enne di Padula e un altro incidente grave si è verificato a San Severino

Sedici feriti. Un ventenne colpito da un colpo di pistola, un medico a cui è saltata un mano, un uomo di quarantacinque anni, ricoverato in prognosi riservata, che rischia la perdita di un occhio. E’ il bilancio dei botti di Capodanno in provincia di Salerno, con i casi più gravi nell’Agro nocerino sarnese e a Padula. In città il bollettino del giorno dopo registra due feriti, uno a Pastena, e l’altro nell’area collinare. Sono entrambi giovani. Il primo, A. Z. le iniziali, compie vent’anni nell’anno che è appena iniziato. L’altra sera, poco dopo le dieci, stava accendendo un petardo davanti alla sua abitazione di via Donato Somma quando il fuoco gli è scoppiato tra le mani.
L’esplosione lo ha ferito all’indice della mano sinistra. Da via Somma, una traversa di lungomare Colombo, una corsa all’ospedale di via San Leonardo, dove i sanitari lo hanno medicato e dimesso poco dopo con una prognosi di quindici giorni. E’ potuto tornare a casa dopo le cure in Pronto soccorso pure l’altro ferito salernitano, il venticinquenne A.G..Stava festeggiando anche lui nella sua abitazione, nella zona collinare di via Case Ferrara, e dal botto che stava accendendo è partita una fiammata che lo ha investito in volto, ferendolo vicino a un occhio. L’organo, per fortuna, è salvo.
Ad essere in serio pericolo è invece un occhio di D.E., 45enne di Scafati, che dall’altra notte è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Umberto I di Nocera. L’uomo ha il volto sfigurato. Stava dando fuoco alla miccia di un pesante botto, chiamato "torta", ma l’esplosione gli ha devastato il viso. Non è in pericolo di vita, tuttavia i medici si sono riservati la prognosi aspettando di capire se la funzionalità dell’occhio può essere recuperata o se invece è compromessa in maniera irrimediabile.
A pochi chilometri di distanza, nel territorio comunale di Nocera Inferiore, un altro episodio grave. C. B., un ginecologo salernitano che stava festeggiando il nuovo anno a casa del fratello, ha perso una mano. Da tempo si era trasferito a Trieste, dove lavora, ma per le feste era tornato dai parenti e l’altra sera non ha resistito ai classici fuochi di San Silvestro. Stava insegnando al figlio come accenderli, quando uno gli è scoppiato tra le mani maciullandogli un palmo. Più fortunato un ventunenne di Sarno, che ha rischiato grosso per un proiettile vagante che lo ha colpito a un braccio. S. R.era sul motorino insieme alla fidanzata, stavano andando a casa per i festeggiamenti, ma sulla loro strada hanno incrociato qualcuno che aveva già iniziato a salutare il 2009 e che il "botto" aveva deciso di farlo utilizzando una pistola. Il giovane è stato ferito al braccio sinistro, un colpo di striscio di cui sul momento non si è neppure reso conto. Solo quando ha fermato il ciclomotore si è chiesto cosa fosse mai quel dolore bruciante che sentiva al braccio e ha visto il sangue. All’ospedale "Caduti di Villa Malta" lo hanno giudicato guaribile in quindici giorni e gli hanno spiegato che aveva avuto una gran fortuna, perché il proiettile era passato vicino a un’arteria.
Dal Nord al Sud della provincia, è del Vallo di Diano un altro ferito grave del Capodanno 2009. E’ un sessantenne di Padula, a cui i medici hanno dovuto amputare tre dita della mano destra. I medici temono che possa perdere l’intera mano, e dall’ospedale di Polla, dove gli sono state prestate le prime cure, è stato trasferito in prognosi riservata al Nuovo Pellegrini di Napoli. Ha invece rischiato di perdere un occhio un trentenne di San Severino, A. G. le iniziali, che stava festeggiando la mezzanotte nella sua abitazione della frazione Aquarola. Dal petardo che voleva accendere è partita una fiamma che gli è arrivata al volto, provocandogli un trauma alla zona orbitale. I medici salernitani del "Ruggi" hanno escluso pericoli per l’occhio, ma temono fratture e lo tengono in osservazione in Oculistica con una prognosi di trenta giorni.
Altri due episodi, meno gravi, a Pontecagnano e Cava de’ Tirreni. Nel primo caso, un 23enne è rimasto ferito a un dito davanti la sua abitazione di via Posidonia, mentre dava fuco a un petardo per salutare la mezzanotte. Negli stessi minuti un 68enne della frazione metelliana di Pregiato si è procurato ustioni di primo grado a un indice.