rifiuti e frana

Capo: «Si indaghi sulla discarica di Gorgo»

AGROPOLI. «Chiedo alla magistratura di fare luce sulla discarica di Agropoli». A parlare è Mario Capo, amministratore di Ecoambiente. «È ormai chiaro che il sito di Gorgo – afferma Capo – nato come...

AGROPOLI. «Chiedo alla magistratura di fare luce sulla discarica di Agropoli». A parlare è Mario Capo, amministratore di Ecoambiente. «È ormai chiaro che il sito di Gorgo – afferma Capo – nato come area di stoccaggio provvisorio, divenuta poi una discarica abusiva, è una delle concause della frana sulla Cilentana. In proposito, anche l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Attilio Pierro, ha chiarito che la discarica ha comportato lo smottamento a valle della strada, a causa dell’azione delle acque superficiali concentrate in quel punto per via dell’enorme quantità di rifiuti. La presenza della discarica – aggiunge – impedisce anche di intervenire a monte della frana per costruire un percorso alternativo al fine di favorire il doppio senso di circolazione sulla Sp 430. Infatti, secondo l’Ufficio tecnico provinciale, se si va a sbancare la montagna sotto si troverebbero i rifiuti».

«Per affermare questo – sottolinea Capo – evidentemente la Provincia ha elementi e rpove. Per questo ritengo che sarebbe il caso di andare a verificare come sia stato fatto l’invaso nel sito e come in esso sono stati “abbancati” i rifiuti». Inoltre, bisogna approfondire, secondo Capo, sulla «quantità di rifiuti indifferenziati accantonati, sulle modalità utilizzate e sulle autorizzazioni ai conferimenti». Ad avvalorare l’ipotesi della discarica causa della frana «è la presenza di un ulteriore smottamento a ridosso del sito di Gorgo, sulla Sp 45, corrispondente in linea d’aria alla frana sulla Sp 430, dove si nota uno scivolamento del terreno in atto». Ad oggi non è dato sapere se il sito, che ospita montagne di rifiuti a cielo aperto, sia o meno ancora utilizzato dal Comune di Agropoli.

Andrea Passaro

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