Capaccio, Voza scrive all’Asl «Riapriamo il centro diurno»

L’amministrazione comunale ha sollecitato il direttore generale Squillante a rimettere in funzione la struttura in località Pazzano

L'amministrazione comunale di Capaccio-Paestum propone di rimettere in funzione la struttura di proprietà dell'Asl in località Pazzano. Il sindaco Italo Voza ha scritto al direttore generale dell'Asl Salerno Antonio Squillante proponendo di realizzare nell'edificio, a due piani, una comunità tutelare per persone non autosufficienti (regolamento di attuazione della legge regionale n. 11/2007 e legge regionale n. 328/2000) e di riprendere il progetto relativo al centro socio educativo diurno per disabili che già era attivo in quella sede negli anni scorsi. Il centro diurno tornerebbe ad occupare il piano terra, mentre al primo piano l'amministrazione comunale intende realizzare la comunità tutelare, che non esiste in nessun comune del Piano di Zona Ambito S6, affidandola all'azienda speciale Paistom e a soggetti del terzo settore individuati mediante evidenza. Il progetto sarebbe a costo zero per l'Asl, mentre le spese verranno suddivise tra Comune, azienda speciale e soggetti del terzo settore che gestiranno i servizi assieme all'azienda.