Capaccio, sindaco con il Pd «Ma la giunta resta civica»

Il primo cittadino prende la tessera dei democratici e aderisce all’ala “renziana” I consiglieri di maggioranza: nessun problema, la coalizione mista va avanti

CAPACCIO. Il sindaco Italo Voza entra tra i tesserati ufficiali del Partito democratico. Una decisione che il primo cittadino ha maturato per fugare ogni dubbio sulla sua connotazione politica. E che - sostiene – non è in contrasto con la scelta di un governo senza vessilli politici, fondato su una coalizione “civica”.

Questo perché sin dall’inizio della legislatura, a Capaccio è stato stretto un accordo, sottoscritto da tutti i consiglieri, con il quale è stato stabilito che chiunque, in seno al Consiglio, costituisse un gruppo politico sarebbe stato escluso dalla maggioranza. Voza non nasconde la sua condivisione per il pensiero di Matteo Renzi, con il quale sta costituendo in provincia di Salerno l’unione di tutti i sindaci renziani del Pd all’interno della fondazione “Big bag”, ma tiene a precisare che «l’amministrazione resta di estrazione civica». Il sindaco parla di una scelta «determinata dalla volontà di un chiarimento di natura strettamente personale».

«Ho accettato – spiega Voza – che alcuni consiglieri comunali avessero una tessera di partito, mi aspetto che loro facciano altrettanto e che ci sia rispetto reciproco. Per la nostra coalizione non cambia nulla».

Una scelta, la sua, accettata dalla maggioranza, costituita anche da consiglieri di diversa estrazione politica. «Da sempre, è noto a tutti, sono stato di orientamento di centrodestra – afferma il presidente del consiglio comunale, Mimmo Nese, che recentemente ha aderito a Fratelli d’Italia, di cui è dirigente locale – Conservo la mia formazione e partecipo con orgoglio a un’amministrazione che, comunque, deve restare civica. Il sindaco è libero di fare la sua scelta. Se stanno insieme Letta e Alfano e, a livello nazionale ed internazionale possono convivere forze miste, non vedo perché non può succedere a Capaccio». Stessa posizione anche per il consigliere comunale, Maurizio Paolillo, tesserato Pdl: «Al di fuori del consiglio comunale – evidenzia – abbiamo dato la libertà ad ognuno di fare le proprie scelte, compreso il sindaco, e di avere una propria appartenenza politica. Gli elettori hanno votato dei “civici” che tali dovranno rimanere in consiglio comunale». Sono iscritti al Pdl anche i consiglieri di maggioranza Roberto Ciuccio, Luciano Farro, Roberto Voza, Franco Sica. Tra i consiglieri aderenti al Pd ci sono, invece, Marilena Montefusco e Nino Pagano. A conti fatti, la maggioranza di governo orbita nel centrodestra. «Il fatto di appartenere a forze politiche differenti – conclude Nese – dal mio punto di vista potrebbe essere un arricchimento anziché un appiattimento o un elemento in grado scatenare dei possibili attriti».

Angela Sabetta

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