Capaccio, rubinetti a secco In funzione le autobotti 

Disagi in tutta la provincia: nella Piana in ginocchio attività agricole e caseifici

CAPACCIO PAESTUM. Il periodo di prolungata siccità sta ulteriormente aggravando la carenza idrica che, ormai da decenni, vivono i residenti di Capaccio capoluogo. Tanto che, da alcuni giorni, i rubinetti sono a secco e, solo nelle ore serali, arriva nelle abitazioni un minimo approvvigionamento di acqua, la cui scarsa pressione non consente di riempire i serbatoi. La condotta registra perdite lungo il percorso, dovute a rotture e, a quanto pare, anche ad allacci abusivi. La gente è esasperata e qualcuno minaccia di non pagare le bollette, soprattutto chi ha particolari esigenze vivendo con bambini, anziani o disabili. Per cercare di contenere, almeno in parte, i disagi, il Comune ha mobilitato il nucleo di protezione civile che, da alcuni giorni, sta distribuendo acqua ai residenti. E per contrastare l’emergenza – che con l’arrivo dell’esatete rischia di aggravarsi ulteriormente – sta lavorando il Consorzio di bonifica sinistra Sele, diretto dal commissario Biagio Franza. Il problema non riguarda solo l’erogazione dell’acqua potabile ma la siccità sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende agricole. Il commissario straordinario ha disposto un incremento ragionato dei turni di erogazione, intensificando al contempo i controlli atti ad accertare un uso corretto e responsabile della risorsa idrica. Inoltre, nelle ore in cui l’acqua giunge con maggiore potenza, il Consorzio ne riversa parte in serbatoi e vasche di accumulo, per poterla poi utilizzare, come preziosa riserva, nei periodi di massima necessità e crisi. Ma la mancanza di acqua mette in crisi un’intera economia perché a farne le spese non sono soltanto le aziende agricole, ma anche i tanti allevamenti e caseifici per la produzione della mozzarella di bufala.
Nel luglio del 2013, in sinergia con l’amministrazione comunale capaccese, l’ente consortile realizzò una condotta per rifornire le località Seude, Tempa San Paolo e Scigliati, sganciandole dalla rete dell’Asis, opeazione che ha consentito di aumentare, di fatto, la pressione della fornitura nella zona maggiormente urbanizzata. Proprio in questi giorni, il Consorzio sta ulteriormente potenziando l’impianto di sollevamento a Scigliati per aumentare la portata anche in quest’area rurale. I lavori, in realtà, sarebbero dovuti iniziare già a gennaio di quest’anno. Ma la vera svolta potrebbe arrivare dai “Lavori di consolidamento statico della galleria del ripartitore principale irriguo in sinistra Sele-Campo Pozzi”, opera per la quale proprio ieri scadeva il termine per la presentazione delle offerte da parte delle imprese. «In uno stralcio dell’appalto di circa 800mila euro è previsto non solo il potenziamento della rete idropotabile – spiega il commissario Franza – ma anche la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico in località Castrullo di Campagna, Campo Fiorito di Serre e a ridosso di Capaccio Capoluogo, dove è stato localizzato un pozzo profondo circa 200 metri. Completando le procedure di aggiudicazione definitiva della gara, ad inizio settembre potrebbero così iniziare le ricerche idriche previste. Le indicazioni idrogeologiche sono favorevoli».
L’emergenza idrica che ha colpito gran parte della provincia di Salerno, ha fatto sentire i suoi effetti anche in Costiera Amalfitana. Il sole, il caldo e le temperature al di sopra delle medie stagionali, hanno prosciugato molte delle sorgenti naturali tra le colline della Divina. Situazione di allerta a Positano, dove già da diversi giorni il Consorzio che gestisce le risorse idriche, sta razionando l’acqua, cercando di ridurre al minimo i consumi almeno per quanto riguarda la notte. Questo avviene, in particolare, nella zona più alta del comune e nella frazione Nocelle, dove sono stati piazzati dei serbatoi per affrontare l’emergenza e sono stati effettuati lavori straordinari per la realizzazione di ulteriori condotte. L’Ausino, azienda di gestione dei servizi idrici, sta cercando di adottare le misure necessarie per evitare che Positano possa rimanere a secco proprio in vista dei mesi più caldi dell’anno, che sono anche quelli in cui si registra, con l’arrivo dei turisti, un’impennata dei consumi.
Nella vicina Praiano, intanto, il sindaco Giovanni Di Martino ha incontrato la cittadinanza per spiegare qual è la situazione attuale e cosa c’è da attendersi per le prossime settimane: «Al momento non abbiamo registrato veri disagi. Abbiamo impartito delle indicazioni sulla gestione più razionale delle risorse idriche, cercando di evitare gli sprechi e ridurre i consumi. Ovviamente abbiamo informato e preparato i cittadini a quelle che possono essere delle situazioni di disagio, che allo stato attuale, purtroppo, non possiamo escludere».
Angela Sabetta
Salvatore Serio
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