Il luogo dell'incidente mortale in via Magna Graecia

LA TRAGEDIA

Capaccio piange il deejay “Aka Sotek”

Così era conosciuto Francesco Angarola, il ventinovenne morto in un incidente. Oggi l’autopsia, domani i funerali

CAPACCIO PAESTUM. La musica era tutto il suo mondo. All’età di 13 anni aveva scoperto la passione per la musica elettronica e, da allora, era diventata parte della sua vita. Francesco Angarola, 29 anni, vittima mercoledì sera di un incidente con lo scooter, insieme al suo amico D. S., 32 anni, era conosciuto come “Aka Sotek”. La sua scomparsa ha destato grande sconcerto nella comunità, che si è stretta intorno al dolore di mamma Matilde, che gestisce un negozio da parrucchiera, del papà Nando, commercialista, e del fratello maggiore, che vive in Inghilterra. I funerali dovrebbero tenersi domani mattina.

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Spetterà alla magistratura ricostruire la dinamica dell’incidente. Oggi alle 16, il medico legale Mastrangelo effettuerà l’esame autoptico all’ospedale di Eboli. La famiglia Angarola ha nominato il medico legale Maiese come perito di parte. Molto utili saranno le immagini delle telecamere presenti in via Magna Graecia, dove si è consumata la tragedia. Dalle stesse si potrà accertare anche chi dei due ragazzi era alla guida dello scooter. Ad effettuare le indagini sono i carabinieri di Capaccio scalo con i colleghi di Agropoli, agli ordini del capitano Francesco Manna, che hanno proceduto con i rilievi. Francesco ha subìto un trauma toracico gravissimo, che non gli ha lasciato scampo. Gravi anche le condizioni dell’amico, originario di Altavilla Silentina ma residente a Capaccio Paestum, dove gestisce un bar lungo la Statale 18. È ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Eboli. Ha subìto un trauma cranico con emorragia cerebrale, fratture varie e contusioni polmonari. Il giovane respira in modo autonomo.

Una serata tranquilla per i due amici trasformatasi in tragedia. Un incidente che ha frantumato tutti i sogni di Francesco che, dopo il diploma superiore, aveva deciso di migliorare la sua conoscenza della musica trasferendosi a Milano per studiare alla Sae, dove ha iniziato un corso di produzione e tecnico del suono e dove stava continuando i suoi studi come dj e produttore. Sotek produceva tracce per diverse labels già affermate come Hardstation recording, Mb prod., Kazima records, Painkiller rec, ricevendo ottimi giudizi da parte di grandi artisti della scena. Ha collaborato con artisti come Mechanical Brothers, Barbers, Mkm, Nahuel Tijsi e faceva parte di un importante Crew hardtechno italiana, la Bitech Muzik. Un ragazzo talentuoso, che riusciva a coinvolgere con la sua musica tutti, con tanti sogni da realizzare e che ora, come ha scritto un amico in un post sulla sua pagina di Fb, «farà ballare anche gli angeli in paradiso”.
Ha espresso solidarietà alla famiglia anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza.

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