TRIBUTI

Capaccio Paestum, tasse sulla casa: scoperti 4mila evasori

Il sindaco Alfieri avvia le procedure di recupero dei crediti. Censiti sul territorio 3mila immobili fantasma

CAPACCIO PAESTUM - Contrasto all’evasione tributaria: il Comune batte cassa per il recupero delle tasse Imu e Tasi non pagate dai contribuenti. Accertata un’evasione di quasi cinque milioni di euro. E’ stato infatti, approvato l’elenco costituito da 4.050 morosi relativo agli anni che vanno dal 2015 al 2019. Per qualcuno dei contribuenti le cifre da pagare ammontano anche a 100.000 euro. L’elenco fa seguito al completamento degli accertamenti della banca dati eseguita dalla società Advanced Systems. In particolare, in ordine al tributo Imu sul bilancio 2020 deve essere imputata la somma di 3.313.674,19 euro, e di 1.195,055,58 su quello del 2021. Riguardo la Tasi la somma da inserire in bilancio 2020 è di 228,773,60 e di 257.918,19 per il 2021.

L’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Franco Alfieri , accertata l’evasione fiscale ora procederà con l’accertamento esecutivo nei confronti dei morosi. Qualora i destinatari dei provvedimenti non procedessero con i pagamenti, il Comune trasmetterà il tutto all’Agenzia delle entrate, che attiverà le procedure esecutive dai pignoramenti ai fermi amministrativi. «Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione tributaria – spiega il dirigente dell’Area Tributi ed Entrate patrimoniali, Antonio Rinaldi – si è reso necessario procedere con la bonifica dell’intera banca dati relativa a Imu e Tasi che, ad oggi, risulta essere costituita da 12.000 posizioni. L’attività di bonifica è consistita nel verificare delle indagini incrociate attraverso le verifiche catastali degli immobili. L’obiettivo è stato accertare se effettivamente vi fosse corrispondenza tra quello che veniva versato al Comune, gli immobili posseduti dal contribuente e quanto risulta dai dati catastali e la conseguenziale rendita catastale ». La società ha iniziato gli accertamenti dalle utenze più grandi che di fatto risultano evasori per somme più elevate. Sono stati passati a setaccio dalla società incaricata strutture ricettive, grossi complessi immobiliari, aree fabbricabili.

Le somme non pagate da poche centinaia di euro arrivano fino a 100.000 euro. L’ente nei mesi scorsi ha avviato una massiccia azione di lotta all’evasione dei tributi locali. In questa attività si inserisce anche l’accertamento d’ufficio per gli immobili fantasma. Sul tutto il territorio comunale sono stati individuati quasi tremila immobili, per la maggiore parte si tratta di abitazioni private. Tasse comunali non pagate per milioni e milioni di euro. L’Ufficio Rilievi e Verifiche sta analizzando ogni singola posizione, al fine di accertare se i titolari abbiano adempiuto agli obblighi di legge per l’aggiornamento catastale, nonché i fabbricati iscritti al catasto e terreni per i quali siano venuti meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali. Oltre a quelli che non risultano dichiarati per verificare se siano iscritti a ruolo come contribuenti dell’imposta comunale Imu Tasi e depurazione.

Angela Sabetta