IL FATTO

Capaccio Paestum, in vacanza per spacciare droga: arrestati

Coppia di Napoli scoperta dai carabinieri grazie al cane Attila che ha rinvenuto ovuli di cocaina in un tombino

CAPACCIO PAESTUM - In vacanza a Capaccio Paestum per spacciare droga. Nell’ambito di mirati controlli antidroga attivati sul territorio e rafforzati nel periodo estivo nelle località di maggiore affluenza turistica, i carabinieri della Compagnia di Agropoli, sotto il coordinamento del capitano Giuseppe Colella , hanno tratto in arresto in flagranza di reato una coppia di turisti napoletani, in vacanza a Capaccio Paestum, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Lui, pregiudicato, è originario di Caivano mentre lei è residente a Villaricca. Ad entrare in azione ieri mattina sono stati i militari della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino , i quali, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Agropoli e del Nucleo Cinofili di Sarno hanno perquisito una villetta, in località Licinella, presa in locazione dai due pusher, marito e moglie. Grazie ad Attila, un cane antidroga, sono stati rinvenuti una decina di ovuli di cocaina per un totale di circa 5 grammi.

Alla vista dei carabinieri, la droga era stata gettata nel water dell’abitazione. Ma non è bastato per farla franca. Infatti il fiuto del cane ha fatto in modo di rinvenire gli ovuli all’interno di un tombino, quale destinazione finale dell’impianto dell’abitazione stessa. Informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e processo per direttissima.

L’incursione è avvenuta a seguito di attività di indagine e appostamento. I carabinieri stavano già osservando i movimenti dei due e dopo aver organizzato la perquisizione con il supporto delle unità cinofile, sono entrati in azione, trovando di fatto quanto avevano previsto. Probabile che la droga venisse venduta nei luoghi della movida della zona e non solo. Le indagini proseguono ad ampio raggio per comprendere dove la coppia si rifornisse e a chi facessero capo. I controlli in materia antidroga sono stati rafforzati da parte dei militari dell'Arma. L’incremento della popolazione, in special modo nelle aree costiere, invoglia anche i pusher a spostarsi nel tentativo di piazzare la merce. Ma i militari sono guardinghi e monitorano determinati spostamenti, specie se si tratta di persone già conosciute alle forze dell’ordine. E il più delle volte le perquisizioni danno esito positivo.