Capaccio e Giungano Un doppio colpo da quarantamila euro 

I ladri hanno portato via soldi, gioielli, orologi e una pistola Forzata una cassaforte, altre due non sono riusciti ad aprirle

CAPACCIO PAESTUM. Ladri in azione a Capaccio Paestum e nel limitrofo Comune di Giungano. I malviventi sono entrati in azione tra venerdì e sabato. Il primo colpo è stato messo a segno in una villa in località Chiorbo. Una volta introdottisi in casa, i ladri sono andati direttamente in camera da letto: qui dopo aver letteralmente messo a soqquadro la stanza, svuotando cassetti e armadio, hanno trovato il posto nel quale i proprietari avevano fatto piazzare la cassaforte. Armati di pazienza e di fiamma ossidrica, hanno aperto in due la stessa, trafugandone l’intero contenuto, tralasciando però assegni ed altri titoli bancari. Un bottino di oltre 30mila euro, tra monili d’oro, orologi e denaro contante.
Nel lasciare la villa, i ladri si sono accorti della presenza di un armadietto blindato nel quale il proprietario custodiva fucili da caccia e una pistola, regolarmente detenuti. L’hanno caricato, presumibilmente in auto, insieme al resto della refurtiva e si sono dati alla fuga. Tornando a casa, il titolare non ci ha messo molto a realizzare che i ladri gli avevano fatto visita ed ha allertato i carabinieri della locale stazione, diretti dal luogotenente Serafino Palumbo. Questi, giunti sul posto, hanno operato i rilievi del caso. Nel giro di perlustrazione che ne è seguito, alla ricerca dei ladri, hanno rinvenuto in un canale poco distante dalla villa, teatro del furto, l’armadietto con all’interno gli otto fucili precedentemente trafugati. Mancava però all’appello la pistola Beretta 9 x 21.
Stesso modus operandi è stato usato in una abitazione di San Giuseppe di Giungano. In questa occasione però, a differenza del primo furto, i ladri una volta individuata la cassaforte, l’hanno scardinata dal muro, portandosela al seguito. Molto probabilmente la scelta è stata compiuta in quanto il cane di un’abitazione vicina si è messo ad abbaiare. La cassaforte è stata poi ritrovata nella zona industriale di Giungano, dai carabinieri del radiomobile di Agropoli, avvertiti dell’evento. Anche in questo caso la cassaforte presentava un taglio netto nella parte centrale, operato con la fiamma ossidrica. Il bottino è stato di circa 10mila euro. Indagano i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.