Capaccio batte cassa Oltre due milioni di tasse da recuperare

Il calcolo del Comune è relativo al periodo 2008-2013 La metà riferita solo ai mancati versamenti della Tarsu

CAPACCIO. Il Comune batte cassa: al via la riscossione coattiva delle tasse non versate. La richiesta di pagamento riguarda gli anni dal 2008 al 2013. La riscossione sarà effettuata dalla società Soget, alla quale l’ente capaccese ha affidato il servizio, e riguarderà tutte le tasse comunali. Attraverso questa azione di recupero il comune conta di incassare circa due milioni di euro.

Le somme da recuperare vanno da poche centinaia di euro a decine e decine di migliaia di euro, il credito più cospicuo vantato dall’ente, è quello inerente il mancato pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani per un importo di 1.102.033,43 euro.

Il mancato pagamento dei tributi pesa come un macigno sul bilancio comunale. La somma da recuperare complessivamente per tasse non pagate in questi ultimi anni, ammonta a circa otto milioni di euro. Solo per gli anni 2008-2013 sono quasi due milioni di euro. Cospicuo anche il numero di cittadini inadempienti per l’Ici. I contributi non versati relativi agli anni 2008-2011 ammontano a 302.711,89 euro tra imposta comunale, sanzioni e spese di notifica. 307.003,45 euro la somma non versata, anni 2008-2013, relativa alla tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche. Riscossione coattiva anche per l’imposta comunale sulla pubblicità per un ammontare di 367.865,59 euro relativa al solo anno 2013.

«Stiamo effettuando il recupero attraverso la Soget – spiega il sindaco Italo Voza - all’inizio la riscossione coattiva ha suscitato qualche malumore, ma ora i cittadini hanno capito l’importanza di pagare tutti per pagare meno. Otto milioni rappresentano una somma importante per il Comune che potrebbero essere investiti in opere pubbliche come, ad esempio, l’acquisto dell’ex cinema Myriam di piazza Santini per trasformarlo in un teatro con una sala polivalente. Abbiamo cercato al massimo di venire incontro ai contribuenti favorendo le dilazioni».

Attraverso una delibera infatti, sono stati modificati gli articoli 1, 2 e 4 del regolamento per la concessione di dilazioni e la rateazione dei pagamento applicabili ai debiti di natura tributaria: da un massimo di 36 è passato ad un massimo di 72 rate, in base alle fasce di debito. Ciascuna rata non potrà essere d’importo minore a 50 euro. Un provvedimento che intende venire incontro ai contribuenti, soprattutto chi deve pagare degli importi molto elevati o chi si trova in condizioni economiche disagiate.

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