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Caos viadotto, sos alla Prefettura

E al Comune chiesta l’istituzione del doppio senso in via Croce

Appello alla Prefettura per il viadotto Gatto. A scrivere al prefetto Antonella Scolamiero (con una lettera indirizzata anche a sindaco e presidente dell’Autorità portuale) è il consigliere comunale Antonio Cammarota. «Lo spazio angusto della corsia del viadotto, incredibilmente costruito senza una doppia corsia né con un’area di emergenza, impedisce ogni manovra di “fuga”, ed è stato teatro nel passato di gravi incidenti anche mortali» sottolinea l’esponente di centrodestra, sollecitando un intervento per regolamentare il traffico pesante. La proposta è quella di creare aree di sosta a valle del viadotto o un impianto di semafori a monte, oppure di imporre orari specifici alla circolazione dei tir e di aprire via Croce al doppio senso di circolazione. «Il blocco del viadotto Gatto per il traffico dei mezzi pesanti in attesa di entrare e in lenta uscita dal porto non è più sostenibile – incalza Cammarota – Lasciare bloccata questa via di accesso della città, che accoglie il flusso veicolare proveniente dalla Costiera e da Cava de’ Tirreni, è un lusso che la città, turistica o meno, non può permettersi, in particolare nella stagione estiva; ma ancor di più diventa, in particolare nella stagione estiva, un serio problema di sicurezza».

A sollecitare interventi, con una nota diramata alla stampa, è pure il consigliere Roberto Celano, che propone, «quantomeno in via sperimentale» la riattivazione del doppio senso di circolazione del tratto di via Indipendenza con divieto di transito per i mezzi pesanti. «Potrebbe rappresentare – suggerisce – la giusta soluzione per alleviare il disagio e ridurre il flusso veicolare che blocca l’ingresso ad Ovest della città. Si auspica che, almeno per una volta, l’Amministrazione non sia sorda a proposte che mirano a migliorare la vivibilità di zone della città ed a risolvere problemi che andrebbero più energicamente affrontati».