Caos in città e lunghe code in autostrada

Col bel tempo c’è stata un’invasione di visitatori. Più di 150 i bus provenienti dalle regioni del Centro Sud, traffico in tilt

Un’invasione. Degna dell’8 dicembre e dei giorni immediatamente precedenti al Natale o al Capodanno. Ieri Salerno strabordava di visitatori e chi, tra i residenti, ha avuto la pessima idea di uscire in auto, anche solo per coprire distanze minime, è rimasto imbottigliato nel traffico che partiva già da piazza monsignor Grasso a Mercatello per intensificarsi poi in centro, tanto in via Roma che sul lungomare.

Tra le 15 e le 17 c’è stata la concentrazione massima di arrivi tant’è che nel parcheggio dello stadio Arechi, nonostante la sua enorme capienza, c’è stato qualche problema di organizzazione, presto risolto. Più di centocinquanta i bus gran turismo arrivati in città dai luoghi più svariati del sud Italia e non solo: Puglia, Calabria, Basilicata ma anche Lazio e Marche.

Poi ovviamente tantissimi dalla provincia salernitana e altrettanti dall’hinterland napoletano. I pullman sono stati indirizzati nelle varie aree di sosta previste dall'Assessorato alla Mobilità di concerto con Salerno Mobilità: circa ottanta sono stati fatti fermare in via Ligea, più di cinquanta allo stadio Arechi, una decina in via Carrella, a Torrione, ma era possibile intravederne qualcuno anche in parcheggi più improvvisati. Le navette sono partite cariche di persone: intere famiglie con passeggini a seguito, nonni, comitive di giovani, parrocchie, addirittura qualche scolaresca in gita nonostante ieri fosse un giorno festivo. Il centro storico è stato preso letteralmente d’assalto: via Mercanti era praticamente impraticabile ma nelle mani dei visitatori solo bottigliette d’acqua, panini portati da casa, al massimo qualche porzione di patatine acquistate take away nelle tante friggitorie sorte in città. Anche i bar erano pieni, a differenza peró dei negozi che, almeno nel centro storico, sono stati del tutto snobbati dalle migliaia di visitatori, in barba all’impegno profuso da quei commercianti che sono rimasti a saracinesche alzate per dare a chi arrivava in città l’immagine di una Salerno accogliente e vivace.

Spina nel fianco rimane la questione abusivi: anche ieri, così come sabato, il lungomare, soprattutto nel tratto compreso tra piazza della Concordia e piazza del Marinaio, pullulava di ambulanti senza licenza, per lo più extracomunitari, i quali srotolavano o chiudevano i loro teli su cui di solito espongono la merce in base alla presenza o meno della pattuglia, unica e sola, della guardia di finanza che perlustrava il lungomare.

Come già detto il traffico sulle strade è stato quello delle grandi occasioni: chi arrivava da Cava de’ Tirreni o dalla Costa amalfitana ha dovuto faticare non poco per raggiungere la città visto il tappo creatosi sull’ex Statale 18. Stesso discorso sull’autostrada Napoli-Salerno dove, sulla corsia Sud, si sono registrati incolonnamenti per uscire a Salerno Centro che arrivavano fino a Vietri. Per questo motivo dalle 18.30 alle 19.30 è stata disposta la chiusura dell’uscita, intervallata ad aperure, per far defluire il traffico.

La giornata di ieri, in effetti, era troppo invitante dal punto di vista meteorologico per non approfittare di una passeggiata tra le luci, che molti però sono riusciti a regalarsi solo dopo aver trascorso buona parte del pomeriggio in auto.

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