Cantone spegne le speranze Non riaprirà ginecologia

No al reparto di maternità, sì alla radiologia h24. È quello che è trapelato, ieri mattina, dalla visita al “Santa Maria dell’Olmo” del commissario straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi Nicola Cantone. Il commissario ha voluto visitare il presidio ospedaliero per rendersi conto della situazione.

E, nel corso del giro effettuato con il sindaco Vincenzo Servalli ed il direttore sanitario Vincenzo De Paola, ha lasciato intuire che è difficile che il punto nascita torni a Cava. Cantone ha precisato che la scelta di chiudere il reparto di ginecologia ed ostetricia al “Santa Maria dell’Olmo” è stata una decisione calata dall’alto (dalla Regione), sulla quale non può incidere. Secondo indiscrezioni, peraltro, un altro punto nascita, insieme al Ruggi sarà aperto. Ma si parla del “Fucito” di San Severino. La situazione, invece, dovrebbe migliorare per la radiologia di Cava. «A partire dal primo aprile radiologia sarà rinforzata grazie all’arrivo di un nuovo medico – ha spiegato il sindacalista Cisl Gaetano Biondino – E Cantone ci ha fatto ben sperare che il servizio passerà da dodici a ventiquattro ore; il commissario ha chiesto a De Paola di fargli pervenire la lista dei macchinari utili al reparto. Ha garantito che si interesserà per far avviare, al più presto possibile, i lavori strutturali della radiologia, per i quali sono stati già stanziati i fondi». Le rassicurazioni di Cantone hanno portato un clima di ottimismo in ospedale. «A differenza dei suoi predecessori sembra una persona fattiva – ha aggiunto Biondino – Ha preso degli impegni precisi e, dopo mesi di incertezza, ci sembra di poter avere un vero referente». Intanto si attende il nuovo piano aziendale del Ruggi, che dovrebbe essere reso noto nella metà della prossima settimana.

Alfonsina Caputano

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