lo scandalo rifiuti 

Cantone “affianca” i magistrati di Napoli 

Incontro del presidente dell’Anac col procuratore Melillo. Investigatori esaminano 900 ore di video 

NAPOLI. Faccia a faccia, ieri mattina, tra il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, e il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Uno scambio di informazioni tra i due uffici sugli appalti per lo smaltimento dei rifiuti in Campania, anche sulla scorta delle rivelazioni e dell’inchiesta giornalistica di Fanpage. La necessità dell’incontro tra Melillo e Cantone era legata a verifiche in merito ad appalti che sono stati assegnati e sui quali l’Anac ha tenuto attività istruttorie nei mesi passati. L’Autorità anticorruzione, lo scorso anno, ha trasmesso ai magistrati partenopei atti sulla gestione della Sma Campania, la società in house della Regione finita al centro dello scandalo che ha portato già alle dimissione del presidente Biagio Iacolare e del presidente del consiglio d’amministrazione Lorenzo Di Domenico. Gli atti che l’Anac aveva trasmesso in Procura riguardavano appalti per lo smaltimento di rifiuti, sia gare che affidamenti diretti in stato d’emergenza. Cantone metterà a disposizione degli magistrati inquirenti il proprio bagaglio di conoscenze sugli appalti sui rifiuti.
Intanto, è emerso che sono novecento le ore di registrazioni, decine di incontri e colloqui da esaminare e da trascrivere. L’incarico è stato affidato dalla Procura di Napoli agli investigatori della squadra mobile e dello Sco nell’ambito dell’inchiesta avviata sui presunti illeciti emersi dai video. Gli inquirenti, che hanno acquisito nei giorni nella redazione di Fanpage le copie integrali dei video, devono chiarire i dettagli degli incontri prima di poter procedere ad altre attività, come gli eventuali interrogatori di indagati e persone informate dei fatti.
L’inchiesta è condotta da 5 pm - Sergio Amato, Henry John Woodcock, Celeste Carrano, Ilaria Sasso del Verme e Ivana Fulco – con il coordinamento del procuratore Giovanni Melillo e dell’aggiunto Giuseppe Borrelli.