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Cantiere di Porta Ovest Fittato il ramo d’azienda

SALERNO. Via libera al fitto del ramo d’azienda per il cantiere di Porta Ovest, fermo al palo da diversi mesi. L’ok è arrivato dall’incontro tra l’amministratore straordinario della Tecnis, Saverio...

SALERNO. Via libera al fitto del ramo d’azienda per il cantiere di Porta Ovest, fermo al palo da diversi mesi. L’ok è arrivato dall’incontro tra l’amministratore straordinario della Tecnis, Saverio Ruperto, e i sindacati. Presenti a Roma, oltre ai segretari nazionali, anche quello provinciali Patrizia Spinelli (Feneal Uil), Elisabetta Grimaldi (Fillea Cgil) e Giuseppe Vicinanza (Filca Cisl).
A chiedere di subentrare temporaneamente alla Tecnis è il Consorzio stabile Arechi, formato da tre imprese che già stanno lavorando nel cantiere: Marinelli, Carlomagno e Opere per il sottosuolo. Imprese che, dunque, conoscono l’ambiente di lavoro e che hanno deciso di allearsi per cogliere l’opportunità. Il fitto avrà la durata di 6 mesi, in attesa che si perfezioni la procedura per la vendita. I debiti pregressi, comunque, rimarranno in capo alla Tecnis.
Ricevuti i nulla osta necessari (anche quello del ministero dello Sviluppo economico), ora la parola passa all’Autorità portuale, che dovrà dare il definitivo ok, quale Ente appaltante. Pure in questo caso non ci dovrebbero essere problemi, in quanto la priorità dell’Authority, come più volte dichiarato dal presidente Pietro Spirito, è quella di ultimare l’infrastruttura. Tuttavia, per accelerare i tempi, i sindacati, già lunedì, inoltreranno richiesta al prefetto affinché convochi, al più presto, le parti.
Per Porta Ovest, dunque, si apre uno spiraglio. L’opera, finanziata con circa 150 milioni dall’Unione europea, negli ultimi anni è stata al centro dell’attenzione, soprattutto della magistratura. Inoltre, si è materializzata anche la crisi della Tecnis, la società siciliana che ha vinto l’appalto, ma che è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, come previsto dalla legge Marzano.
L’intervento prevede la sistemazione dello svincolo autostradale zona Cernicchiara e la realizzazione di un nuovo ramo di uscita autostradale per gli utenti provenienti da Reggio Calabria; la realizzazione di una galleria a doppia canna, ognuna a doppia corsia e senso unico di marcia, tra l’area di Cernicchiara e via Ligea-Porto. I lavori relativi al primo stralcio del primo lotto sono stati completati. Nel 2013 è stato dato il via al primo stralcio del secondo lotto. Al 31 ottobre 2017 risultano scavati 2.956 metri di galleria (il 60% dei 4.950 previsti) ed emessi 16 stati di avanzamento lavori, per un importo complessivo di 45 milioni e 618.690,57 euro, circa il 39% dell’importo contrattuale di 115 milioni e 917.428,54 euro.
Gaetano de Stefano
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