al circolo irno

Canottaggio Corsi aperti anche ai 50enni

Cultura, associazionismo e, naturalmente, sport. Il Circolo Canottieri Irno di Salerno mantiene fede alla sua naturale vocazione e, oltre ai corsi agonistici, destinati agli atleti che portano in...

Cultura, associazionismo e, naturalmente, sport. Il Circolo Canottieri Irno di Salerno mantiene fede alla sua naturale vocazione e, oltre ai corsi agonistici, destinati agli atleti che portano in alto, in Italia e nel mondo, il nome del sodalizio, e a quelli destinati ai futuri campioni, dedica uno spazio anche agli “adulti”, che vogliono avvicinarsi al fantastico mondo del canottaggio. Le iscrizioni sono aperte ai maschi e alle femmine di età compresa tra i 18 e i 50 anni, e si svolgono, ovviamente, sotto l’attenta e professionale supervisione di un istruttore federale. Tre sono i giorni in cui si terranno le lezioni: martedì e giovedì, dalle 19 alle 20, e la domenica dalle 10 alle 11. I giorni infrasettimanali sono dedicati all’apprendimento della tecnica, alla preparazione fisica, alla voga, mentre la domenica si scende in acqua, attraverso l’uscita in barca, per mettere in pratica i rudimenti che sono stati acquisiti nel corso delle lezioni del martedì e del giovedì. Dunque nuove iniziative per il Canottieri, che esiste da 104 anni ed è diventato, oramai, una specie di istituzione in città, proprio per la capacità di essere sempre al passo con i tempi.

E, proprio la passione dei circa 750 che sono rappresentati dal presidente Alberto Gulletta (che incarna perfettamente lo spirito del club con il suo entusiasmo contagioso soprattutto quando deve raccontare le “imprese” sociali e sportive degli appartenenti al Circolo), è il biglietto da visita del sodalizio.

Più di 100 sono i praticanti degli sport acquatici, tra vela, canottaggio, pesca subacquea, triathlon, canoa e canoa-polo.

E, tra le sue punte di diamante, ci sono veri e proprio campioni di canottaggio, come Laura Schiavone, Mario Cuomo, che fanno parte della squadra nazionale, e promesse come Carmela Pappalardo.

Gaetano de Stefano

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