Canoni idrici: approvata la mini sanatoria

ANGRI. Approvata una mini sanatoria per i canoni idrici. Annullate d’ufficio sia le richieste degli avvisi di messa in mora che quelle di pagamento relativamente ai canoni idrici compresi nel periodo dal 2002 al 2004. Ovvero, prima del subentro della Gori nella gestione del servizio idrico avvenuta a metà del 2004. Si tratta di circa una decina di migliaia di euro che non entreranno mai nelle casse comunali.

La decisione, che di fatto ha vanificato quanto compiuto nel 2007 e nel 2008 con l’invio di migliaia di notifiche, è stata formalizzata dal settore programmazione e risorse guidato da Filomena Lazazzera. Sono fitti gli elenchi dei beneficiari che hanno ottenuto lo sgravio a seguito di una motivata istanza di parte, per lo più residenti nelle aree periferiche delle campagne. Si va da alcune decine di euro, fino a qualche migliaio per singola utenza: privati cittadini, ma anche qualche attività impegnata nel settore agricolo.

Il credito vantato dal Comune, in assenza di atti interruttivi dimostrabili, risulta comunque inesigibile perché prescritto essendo trascorsi oltre cinque anni. Inoltre, da quanto riportato, numerosi contribuenti hanno dichiarato che all’epoca dei fatti erano completamente sprovvisti degli allacci idrici. Un aspetto singolare ma verificato dagli addetti comunali a seguito di specifici sopralluoghi. Da qui la decisione di cassare quanto dovuto.

Con questi provvedimenti l’amministrazione ha sanato le pendenze evitando però di innescare un aspro contenzioso con i contribuenti che, sprovisti degli allacci, si erano visti recapitare le bollette per consumi a quanto sembra mai realmente avvenuti.

Pippo Della Corte

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