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Canile-rifugio, il Comune a caccia dei locali
CAPACCIO PAESTUM. Attivazione di un canile-rifugio comunale. L’obiettivo dell’amministrazione del sindaco Franco Palumbo è contrastare il fenomeno del randagismo, favorire l’adozione e risparmiare...
CAPACCIO PAESTUM. Attivazione di un canile-rifugio comunale. L’obiettivo dell’amministrazione del sindaco Franco Palumbo è contrastare il fenomeno del randagismo, favorire l’adozione e risparmiare sui costi di mantenimento degli animali presso canili convenzionati. Il Comune ha pubblicato un avviso esplorativo per manifestazione di interesse per l’individuazione dei locali da adibire a canile rifugio. Gli interessati sono invitati a presentare un’offerta.
Nel canile rifugio devono essere presenti: un locale adibito ad ufficio direzionale e di adeguati locali a disposizione del personale; un ambulatorio veterinario dotato di attrezzatura diagnostica e laboratorio di analisi; sala chirurgica; un locale infermeria per la custodia dei cani feriti o in degenza dopo la sterilizzazione; sala lavaggio e disinfestazione; reparto esterno con box da destinare alle degenze e al ricovero di cuccioli o cani malati; duecento box; magazzino cibo e attrezzi; impianto frigorifero per la custodia degli animali morti; impianto di cremazione; spogliatoio per operatori; servizi igienici; allacciamento alla rete fognaria comunale o un sistema di smaltimento dei reflui.
La durata del contratto si intende per 5 anni più 5 tacitamente rinnovabili. La richiesta di partecipazione alla manifestazione d'interesse dovrà pervenire entro le 12 del 19 gennaio. Il Comune ha una convenzione con la società “Le Ginestre” di Quindici, in provincia do Avellino. La struttura è stata oggetto anche di un sopralluogo ricognitivo lo scorso novembre per verificare il numero e le condizioni igienico sanitarie dei cani randagi di proprietà dell’Ente. «Vogliamo salvaguardare il benessere degli animali e combattere il randagismo», afferma la vicesindaca Teresa Palmieri.
Angela Sabetta
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Nel canile rifugio devono essere presenti: un locale adibito ad ufficio direzionale e di adeguati locali a disposizione del personale; un ambulatorio veterinario dotato di attrezzatura diagnostica e laboratorio di analisi; sala chirurgica; un locale infermeria per la custodia dei cani feriti o in degenza dopo la sterilizzazione; sala lavaggio e disinfestazione; reparto esterno con box da destinare alle degenze e al ricovero di cuccioli o cani malati; duecento box; magazzino cibo e attrezzi; impianto frigorifero per la custodia degli animali morti; impianto di cremazione; spogliatoio per operatori; servizi igienici; allacciamento alla rete fognaria comunale o un sistema di smaltimento dei reflui.
La durata del contratto si intende per 5 anni più 5 tacitamente rinnovabili. La richiesta di partecipazione alla manifestazione d'interesse dovrà pervenire entro le 12 del 19 gennaio. Il Comune ha una convenzione con la società “Le Ginestre” di Quindici, in provincia do Avellino. La struttura è stata oggetto anche di un sopralluogo ricognitivo lo scorso novembre per verificare il numero e le condizioni igienico sanitarie dei cani randagi di proprietà dell’Ente. «Vogliamo salvaguardare il benessere degli animali e combattere il randagismo», afferma la vicesindaca Teresa Palmieri.
Angela Sabetta
©RIPRODUZIONE RISERVATA.