l’appalto

Cani randagi Deserta l’asta per il servizio

Tempi ancora lunghi per il canile di Battipaglia ed intanto le gare per l’affidamento del servizio di ricovero, mantenimento e cura dei randagi vanno deserte. L'ultima solo pochi giorni fa. Nessuno...

Tempi ancora lunghi per il canile di Battipaglia ed intanto le gare per l’affidamento del servizio di ricovero, mantenimento e cura dei randagi vanno deserte. L'ultima solo pochi giorni fa. Nessuno finora ha presentato offerte, così come accaduto negli ultimi anni, costringendo finora l'ente a prorogare il servizio ad una azienda calabrese.

L’importo a base d’asta è di due euro oltre Iva come retta giornaliera per ogni cane. Non essendo definibile a priori il numero dei ricoveri, l’affidamento è regolato da un contratto a somministrazione. Alla ditta viene riconosciuta esclusivamente la prestazione resa per i cani effettivamente ricoverati. Il Comune prevede su base annuale un totale di 160 ricoveri, per un importo a base d’asta di 116.800 euro oltre Iva.

Attualmente il Comune continua a spendere migliaia di euro al mese per i randagi. Soldi che finiscono alla società crotonese Mister Dog, da anni aggiudicataria del bando per il servizio di ricovero, mantenimento e cura dei randagi per oltre 100mila euro annui.

Negli ultimi 10 anni, il Comune ha speso un totale di circa un milione e mezzo di euro per il ricovero e il sostentamento dei cani randagi.

Nel programma delle opere pubbliche di ogni anno, le varie amministrazioni comunali hanno sempre previsto la realizzazione di una struttura per il ricovero degli animali stanziando almeno sulla carta due milioni 250mila euro con fondi privati.

Ma il progetto è presente da anni nei programmi, al punto che nel 2003 era stato oggetto di polemiche e di un contenzioso amministrativo terminato nel dicembre 2004 a favore del Comune. La commissione straordinaria avrebbe avviato una verifica per capire se ci siano finalmente le condizioni per costruire un canile.

Un’opera necessaria anche per evitare uno sperpero di denaro pubblico.