Cani al freddo e senz’acqua, chiuso il negozio
A Pontecagnano sigilli a una rivendita di animali dove erano pessime le condizioni igienico-sanitarie
PONTECAGNANO. Cani al freddo, senza acqua, in rifugi di fortuna e in condizioni igienico-sanitarie precarie. Boxer, chihuahua e maltesi tenuti in box privi delle elementari norme di rispetto per gli animali, lasciati a dormire su cartoni intrisi dei loro stessi escrementi. È così che li hanno ritrovati in una rivendita di animali a Pontecagnano, i carabinieri del Nas di Salerno agli ordini del maggiore Vincenzo Ferrara, i veterinari dell’Asl e i militari della locale stazione nel corso di un’ispezione in un negozio che vende animali da compagnia.
In conclusione degli accertamenti, constatate le precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali all’interno degli ambienti ispezionati, considerato che i locali e le attrezzature adibite a ricovero degli animali non rispondevano ai requisiti minimi previsti dalla normativa di settore, la struttura è stata posta sotto sequestro. Disposto anche il sequestro amministrativo degli otto cani, di varie taglie e razze. Per l’attività, che si estendeva su di una superficie di circa 250 metri quadrati, è scattato il fermo, il valore del sequestro ammonta a circa 80.000 euro.
Gli animali venivano abbeverati mediante approvvigionamento con taniche d’acqua rinvenute sul posto, le stesse che venivano utilizzate anche per la pulizia dei locali. L’area in cui erano allocati i box era utilizzata pure per il rimessaggio di suppellettili non pertinenti alla tenuta dei cani. Gli uomini del maggiore Ferrara hanno inoltre trovato cartoni intrisi di escrementi, attrezzi vari e altri materiali stipati nella zona di “accoglienza” degli animali.
Pochi giorni fa, sempre i carabinieri del Nas di Salerno sequestrarono ad Olevano sul Tusciano un canile tenuto in condizioni non idonee e gestito da un’associazione di volontariato. In quest’ultimo caso, però, gli animali erano tenuti in buone condizioni di salute.
Salvatore De Napoli
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
In conclusione degli accertamenti, constatate le precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali all’interno degli ambienti ispezionati, considerato che i locali e le attrezzature adibite a ricovero degli animali non rispondevano ai requisiti minimi previsti dalla normativa di settore, la struttura è stata posta sotto sequestro. Disposto anche il sequestro amministrativo degli otto cani, di varie taglie e razze. Per l’attività, che si estendeva su di una superficie di circa 250 metri quadrati, è scattato il fermo, il valore del sequestro ammonta a circa 80.000 euro.
Gli animali venivano abbeverati mediante approvvigionamento con taniche d’acqua rinvenute sul posto, le stesse che venivano utilizzate anche per la pulizia dei locali. L’area in cui erano allocati i box era utilizzata pure per il rimessaggio di suppellettili non pertinenti alla tenuta dei cani. Gli uomini del maggiore Ferrara hanno inoltre trovato cartoni intrisi di escrementi, attrezzi vari e altri materiali stipati nella zona di “accoglienza” degli animali.
Pochi giorni fa, sempre i carabinieri del Nas di Salerno sequestrarono ad Olevano sul Tusciano un canile tenuto in condizioni non idonee e gestito da un’associazione di volontariato. In quest’ultimo caso, però, gli animali erano tenuti in buone condizioni di salute.
Salvatore De Napoli
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