assenteismo e diffamazione

Cancellieri contro Brunetta Il gip rinvia per identificarlo

È slittata per un errore nel fascicolo giudiziario la decisione del giudice delle indagini preliminari su una vicenda che vede due cancellieri salernitani contro l’ex ministro Renato Brunetta (foto)....

È slittata per un errore nel fascicolo giudiziario la decisione del giudice delle indagini preliminari su una vicenda che vede due cancellieri salernitani contro l’ex ministro Renato Brunetta (foto). Il deputato di Forza Italia è accusato di diffamazione, per alcune affermazioni rese nel corso di una puntata della trasmissione “L’Arena” su Rai1, ma l’intestazione del faldone arrivato ieri mattina in udienza è intestato contro “ignoti” e risulta che il parlamentare non sia stato iscritto nel registro degli indagati. Il gip Stefano Berni Canani ha quindi disposto che siano eseguite le corrette procedure di identificazione e ha ritrasmesso gli atti alla Procura.

La frase finita all’attenzione della magistratura è stata pronunciata il 16 gennaio del 2016 nel corso di una puntata in cui Rai si occupava degli assenteisti dell’ospedale di Salerno. Brunetta, estensore della riforma che ha inasprito le sanzioni disciplinari per gli assenteisti, disse che le lungaggini della giustizia sono dovute essenzialmente ai dipendenti fannulloni. La notizia si diffuse su Facebook e da tutta Italia sono state formulate 125 denunce per diffamazione. Due da Salerno, presentate dai e cancellieri Marianna De Martino (sindacalista della Uilpa) e Benedetto Di Gregorio. Il sostituto procuratore Marina Guglielmotti ha chiesto l’archiviazione, puntando tra l’altro sulle prerogative dei parlamentari, ma i querelanti, assistiti dall’avvocato Michele Sarno, si sono opposti. Per ieri era attesa la decisione del gip, che però è slittata.

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