Campolongo hospital Si cerca un accordo sulla sosta a pagamento 

Incontro fra le amministrazioni di Battipaglia ed Eboli La prima detiene gli usi civici dell’area che è della seconda

Corsa contro il tempo per non perdere i soldi dei parcheggi a pagamento. Quattrocento euro al giorno, 12mila euro al mese. Cifre che in estate aumentano fino a 15mila euro e che ora il comune di Eboli rischia di perdere. Giovedì mattina, al Comune di Battipaglia, si è tenuto un incontro tra politici e tecnici. Dopo lo scontro sugli usi civici e il ritiro della gara d’appalto, i sindaci Francese e Cariello si sono seduti intorno al tavolo con i rispettivi vice (Romano e Di Benedetto), l’avvocato Lullo e i tecnici battipagliesi. «Siamo cautamente ottimisti- spiegava ieri mattina Di Benedetto- stiamo discutendo dell’aspetto giuridico. I dettagli economici non sono stati affrontati».
Per anni Eboli ha gestito i parcheggi alla marina di Campolongo senza corrispondere i soldi a Battipaglia che detiene gli usi civici dall’ospedale privato fino alla zona Lago. Con l’ente commissariato in più occasioni, da Battipaglia non è mai arrivata a Eboli una richiesta ufficiale sul pagamento degli usi civici. Fino all’ottobre scorso vigeva un silenzio assenso a favore di Eboli. Poi la sindaca Francese ha battuto cassa, chiedendo il rispetto e il pagamento degli usi civici. La somma che Eboli dovrebbe pagare a Battipaglia si aggira tra i 12 e i 15mila euro all’anno. Si tratta di una stima da confermare. I politici aspettano le indicazioni dei tecnici per siglare l’accordo su carta.
Cosa succederà a Campolongo? «A fine dicembre scade il contratto con la società di parcheggi ebolitana. In attesa di formalizzare l’accordo con Battipaglia - spiega Di Benedetto - perderemo i soldi del parcheggio ma disporremo la vigilanza per evitare che nell’area del Campolongo si insedino i parcheggiatori abusivi». Siglato l’accordo, il Comune di Eboli bandirà una nuova gara d’appalto. Il clima tra i due comuni è più sereno.
Dalla periferia al centro, il 3 gennaio al Comune di Eboli torneranno i sindacalisti per discutere i contratti dei parcheggiatori pubblici: «Non è più accettabile che i parcheggiatori della Pubbliparking a Palinuro e Pompei vengano inquadrati con contratti di quinto livello e a Eboli siano fermi al secondo livello», sbotta Giulio Chiapparone (Cisl). All’incontro saranno presenti i dirigenti della società casertana e il sindaco di Eboli: «In quell’incontro chiederemo l’assunzione dei quattro parcheggiatori promessa per fine 2018». I sindacalisti cercheranno di sanare la posizione dei quattro dipendenti che rischiano il licenziamento per motivi disciplinari. Tre di loro non comminano le multe perché non rientra nelle mansioni contrattuali. Il quarto a rischio licenziamento non ha coperto il turno di lavoro.
Francesco Faenza