Campi container, via alla dismissione 

L’iter burocratico in dirittura d’arrivo, entro l’anno giù anche gli ultimi prefabbricati a San Pietro, Pregiato e Maddalena

Ultime manovre burocratiche prima di poter procedere in maniera definitiva allo smantellamento degli ultimi campi containers post-terremoto, alla bonifica delle aree dai materiali in amianto e alla riqualificazione di ciascuna zona.
All’appello mancano ancora i campi di San Pietro, Pregiato e Maddalena dopo che il Comune ha fatto sapere di essere intenzionato, entro l’anno, a portare a compimento le operazioni di eliminazione di tutti i campi prefabbricati, con rimozione e smantellamento dei containers installati. Così, dopo la recente rimozione di materiali contenenti amianto nel campo “Le Ginestre” e in quello di “Sant’Arcangelo” si procederà ora alla dismissione degli altri campi prefabbricati ancora esistenti, a partire dalle coperture in amianto e dalle pareti.
Infatti, a seguito della ri-programmazione dei fondi ex Legge 219/81 (con la quale il governo assegnava risorse per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 1980) si sono resi disponibili ulteriori fondi da utilizzare a tal fine. D’altro canto, la presenza, ancora oggi, di coperture in eternit costituisce un continuo pericolo per la salute pubblica ed impone all’Ente onerose campagne di monitoraggio eseguite col supporto dell’Arpac.
Questi interventi risultano, dunque, sempre più indispensabili e i due campi prefabbricati saranno, infatti, a breve completamente liberi e potranno essere eseguiti i lavori di rimozione delle coperture; tra l’altro, l’amministrazione comunale ha particolare esigenza di smantellare i prefabbricati alla località Pregiato in quanto in quell’area dovranno essere realizzate le opere della sistemazione esterna del Paleventi.
Per quanto riguarda il campo prefabbricati di Via San Giovanni Bosco, località San Pietro, collocato su suolo comunale, allo stato risulta libero da persone, tant’è che l’amministrazione ha già provveduto alla rimozione delle coperture in amianto e restano da rimuovere quindi, in tempi brevi, le pareti dei prefabbricati, le strutture portanti nonché tutto il materiale ed i rifiuti che negli anni sono stati abbandonati sia all’interno dei prefabbricati che nelle aree esterne per una cifra stimata di circa 40 mila euro.
Più complesso, invece, sarà procedere allo smantellamento dei campi di Pregiato e Maddalena che, attualmente, risultano ancora occupati abusivamente da alcuni nuclei familiari che avrebbe preso possesso dei containers dismessi. Prima dunque di avere un quadro completo degli interventi da effettuare in quelle aree bisognerà procedere allo sgombero coatto degli occupanti abusivi. Operazione che richiederà più tempo ma che tuttavia non preoccupa l’amministrazione comunale.
Giuseppe Ferrara
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