Campagna, ex marito a processo per stalking: «Torna al Nord o ti ammazzo»

CAMPAGNA - «Ti metto sotto tre metri di terra » oppure «di avvocati e carabinieri non mi interessa, la legge sono io». Con queste ad altri frasi minacciose un 39enne lombardo aveva reso impossibile la vita all’ex compagna, una 45enne di Campagna che aveva lasciato il Nord per sistemarsi nella Valle del Sele dopo la rottura della relazione sentimentale. Il gup Maria Zambrano del tribunale di Salerno lo ha rinviato a giudizio con le accuse di stalking e lesioni personali. L’uomo finito a processo era riuscito a rendergli la vita un inferno: la telefonava di continuo e pretendeva che dovesse affacciarsi al balcone per dare riscontro che era a casa. «Sei una fallita, una morta di fame, una cattiva madre - le ripeteva al telefono - Torna con me al Nord perché ti devo rovinare la vita». I fatti contestati al 39enne sono avvenuti a metà ottobre dello scorso anno. L’inchiesta della Procura di Salerno è partita in seguito alle querele sporte dalla donna che, per timore di eventuali ripercussioni fisiche, non riusciva a mettere piede fuori di casa, né poteva andare a lavoro.

Al presunto stalker vengono contestate le lesioni personali perché - secondo il tribunale avrebbe generato nella donna uno stato di agitazione tale circa la sua incolumità e quella della sua famiglia, cagionandogli vertigini da stato ansioso e disturbo da panico. Lesioni che i sanitari giudicarono guaribili in una settimana. La donna, infatti, era costretta a cambiare le sue abitudini di vita, così come i suoi familiari per evitare di incontrarlo ed avere scontri verbali. Il caso, dunque, sarà esaminato nel dibattimento che sarà instaurato a gennaio davanti al giudice monocratico della Terza sezione del tribunale di Salerno. Lo stalker è difeso dall’avvocato Edoardo Rocco , mentre l’ex compagna, che si è costituita parte civile, è assistita dall’avvocato Mariagrazia Rosamilia .