Il dramma

Campagna: cade dal balcone di casa stroncato da un’ischemia

Un anziano stava cambiando una lampadina quando è precipitato. La morte causata dall’attacco cardiaco, i funerali oggi nella Basilica Cattedrale

CAMPAGNA. Tenta di cambiare una lampadina e precipita dal balcone perché colpito da un’ischemia acuta miocardica che gli fa perdere l’equilibrio: è morto così ieri mattina Raffaele Corsaro, 86 anni, di Campagna, caduto dal balcone della sua abitazione nel centro storico di Campagna, in via Vittorio Emanuele, quella che i campagnesi definisco la “strada nuova” e che si imbocca all’ingresso del borgo antico. Per Corsaro non c’è stato nulla da fare, i soccorsi prontamente giunti sul posto, allertati dalle persone che avevano assistito al tragico volo, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

In via Vittorio Emanuele sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Campagna, agli ordini del luogotenente Vincenzo Pessolano, che hanno informato il magistrato di turno. Il medico legale, intervenuto sul posto, da un primo esame esterno ha accertato che la morte è sopraggiunta non per la caduta ma per l’ischemia acuta miocardica che ha causato poi la perdita di equilibrio. Non ci saranno altri esami, la salma è stata liberata dal magistrato e riconsegnata ai familiari. I funerali dell’ottantaseienne, vedovo da molti anni e senza figli, saranno celebrati oggi alle 15,30 nella Basilica Cattedrale di Campagna.

Raffaele Corsaro provvedeva da solo alle faccende domestiche. Ieri mattina, però, la sua voglia di fare gli è stata fatale. Da una prima ricostruzione, ascoltate alcune testimonianze dei vicini, l’anziano sarebbe salito sullo scaletto per cambiare una lampadina fulminata del balcone della propria abitazione, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto.

Quella di ieri non è la prima tragedia simile accaduta a Campagna. Un anno fa, a perdere la vita precipitando dal balcone fu Antonio Sorrentino, 40 anni, che perse l’equilibrio mentre stava pulendo gli infissi della sua abitazione, situata in località Quadrivio, facendo un volo di cinque metri. Fatali in quella circostanza per il quarantenne furono l’urto con il suolo e poi la frattura alla testa. Ieri, invece, Raffaele Corsaro è stato ucciso da un’ischemia miocardica proprio mentre cambiava una lampadina sul balcone di casa ed è poi precipato al suolo da un’altezza di circa dieci metri.

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