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Campagna a Rotondo «Scrivi falsità»

Non accenna a placarsi la polemica sugli incarichi che sarebbero stati assegnati dalla maggioranza. Dopo la replica, con accuse, del capogruppo del Pd, Vincenzo Rotondo, ora è Carmine Campagna,...

Non accenna a placarsi la polemica sugli incarichi che sarebbero stati assegnati dalla maggioranza. Dopo la replica, con accuse, del capogruppo del Pd, Vincenzo Rotondo, ora è Carmine Campagna, capogruppo dei socialisti riformisti a sferrare un nuovo atatcco.

«Il capogruppo Rotondo - scrive Campagna - su carta intestata del Comune, settore gabinetto del sindaco, tenta di difendere il malgoverno del primo cittadino e dell’amministrazione comunale, divagando con generiche falsità ed abusando dei mezzi del municipio per interventi politici. Nel chiarire che i consiglieri riformisti lavorano dalle otto del mattino fino a tarda sera, ma non a carico del Comune, sottolineiamo la verità che migliaia di ebolitani sospettavano da tempo: si “crassano” i cittadini e si alimentano gli sprechi: la Tares è un salasso e non c’è smentita da parte del sindaco e dei suoi accoliti; l’impianto di compostaggio è fermo da dieci anni perché intorno vi si muovono interessi che nulla hanno a che vedere con quelli pubblici; della Multiservizi, del Pip, del Consorzio farmacie, e della Eboli Patrimonio abbiamo indicato nomi e cognomi, disservizi e perdite di milioni di euro, che evidentemente sono a tal punto veri, stimati per difetto, che non vengono più smentiti; non una parola sugli impianti sportivi affidati gratis con la bolletta elettrica a carico del Comune; non una parola su beni ed immobili comunali del Centro storico mal gestiti per anni».

Campagna scrive ancora: «Le minacce di querele vorrebbero intimidire chi svolge un ruolo di legittima critica politica. Il sindaco e la sua consorteria, che hanno sempre goduto di rapporti vicini al potere di turno, ora fingono di essere arrivati ad Eboli qualche giorno fa. Si prenda invece atto che tutto gira intorno alla compravendita delle benevolenze, politiche e non, questa è la fotografia delle vostre responsabilità, il resto sono solo parole».(a. e.)

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