ALLARME SICUREZZA

Camorra, terza bomba in 72 ore a Ponticelli

La faida tra clan infiamma il quartiere orientale di Napoli

NAPOLI - Ancora una bomba è esplosa la notte scorsa, in via Camillo De Meis, a Ponticelli, Napoli Est. Si tratta del terzo ordigno scoppiato nel quartiere in quattro giorni. L'episodio sarebbe riconducibile alla faida di camorra in corso. "Tre bombe e una stesa'in 72 ore. Strade, rioni e cortili trasformati in campi di battaglia. Ciò che accade in queste ore a Ponticelli, quartiere della zona Orientale della città, è una emergenza nazionale. Residenti, commercianti vivono nel terrore più assoluto", denuncia il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in relazione all'escalation criminale nella periferia Orientale di Napoli.

"Ieri sera alle 23, l'ultima esplosione dovuta alla deflagrazione dell'ennesimo ordigno - aggiunge -. E' un coprifuoco permanente. A Ponticelli non è il Covid a far paura ma le bombe. Queste persone non possono e non devono essere lasciate sole. Devono mobilitarsi le istituzioni, ma dobbiamo mobilitarci anche noi che siamo la società civile. Mi aspetto piu' polizia in strada, ma anche piu' telecamere, piu' investimenti per la scuola, la formazione, il lavoro, piu' sostegno alle associazioni attive sul territorio per contrastare i clan. Ci sono in giro criminali che non esitano a lanciare bombe. Ci sono tutti i motivi per essere allarmati e credo che il Governo puo' e deve inviare rinforzi alle donne e agli uomini impegnati nel contrasto alla criminalita'. Se c'e' una emergenza ed a Ponticelli e' una emergenza nazionale bisogna affrontarla in maniera adeguata, schierando ancora di piu' tutte le forze disponibili", conclude Sandro Ruotolo.