LA TERRA DEI FUOCHI

Camorra e rifiuti nel Cilento, il giallo dell’elicottero

Nel 2014 il pilota del mezzo per il telerilevamento virò rotta per uno screenig dall’alto dei terreni con i veleni

SALENTO - Il caso del “cimitero dei rifiuti” interrati a Salento, in località Piana, arriva al Governo. Da più parti viene sollecitato ad intervenire, alla luce dei primi risultati dei sondaggi, il capo del Dicastero dell’Ambiente, il ministro Sergio Costa, su quanto sta emergendo dal sottosuolo dopo il sequestro di un terreno di cinque ettari che, negli anni Novanta, doveva essere uno dei più grandi impianti di lombricicoltura della Campania. Invece è diventato una discarica sommersa in mezzo agli oliveti.

Lo sversatio di chissà quali rifiuti speciali (non si esclude radioattivi), provenienti da chissà dove perché né i fusti azzurri né i sacchi di iuta possono dare una prima indicazione certa. La verità arriverà solo dalle analisi di laboratorio sui reperti emersi durante il sondaggio disposto dalla Procura di Vallo, diretta dal procuratore Antonio Ricci.

Massimiliano Lanzotto

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