Camorra e calcestruzzo, Galluccio respinge tutte le accuse

Estorsioni, minacce e furti con l’aggravante del metodo mafioso: accuse pesantissime dalle quali il poggiomarinese, Biagio Palumbo, 60 anni e Gaetano Antonio Galluccio di Tufino, erano chiamati a...

Estorsioni, minacce e furti con l’aggravante del metodo mafioso: accuse pesantissime dalle quali il poggiomarinese, Biagio Palumbo, 60 anni e Gaetano Antonio Galluccio di Tufino, erano chiamati a difendersi ieri mattina, dinanzi al Gip del tribunale di Napoli. Palumbo, assistito dall’avvocato Antonio De Vecchio, si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Galluccio si è difeso spiegando i motivi della conoscenza con Mario Tedesco, l’imprenditore di Nocera Superiore del quale sarebbero stati il braccio armato. Il legale di Palumbo preannuncia già un ricorso per la Libertà al Tribunale del Riesame, spingendo sull’insussistenza dell’aggravante camorristica, contestata dal Gip Massimiliano De Simone al suo cliente e agli altri quattro finiti in cella, giovedì scorso. Domani mattina, Mario Tedesco, colui che è ritenuto a capo del gruppo ‘testa d’ariete’ contro imprenditori del settore edile dell’Agro, comparirà davanti al Gip che ha emesso il provvedimento restrittivo a suo carico. Interrogatorio di garanzia anche per Alfonso Masullo, cavese e Francesco Marra, scafatese, arrestati per le medesime accuse. Tedesco, ritenuto vicino al clan di Mario Fabbrocino, operante nell’area vesuviana avrebbe guidato la mano armata dei quattro uomini che si occupavano di mettere a segno attentati estorsivi, furti e minacce ai danni dei titolari delle imprese concorrenti.