IL BLITZ

Camorra, a Pagani il cantante “Zuccherino” promosso a capobastone

Alfonso Manzella e la madre Teresa Caputo erano il punto di riferimento

 

PAGANI - Killer di Galasso e compariello di Angelo Visciano, come spiegava il boss Mario Pepe, Rosario Giugliano alias “O’minorenne” è stato il riferimento a Poggiomarino della Nuova Famiglia di Carmine Alfieri, con partecipazione diretta a omicidi ricostruiti dai collaboratori di giustizia, in particolare Costantino Laiola, di Torre Annunziata, e Domenico Cuomo, di Sant’Antonio Abate. Lo stesso Galasso indica Giugliano come un suo fedele, nelle sue deposizioni da collaboratore, parlandone come di un membro del suo commando. Nel suo percorso criminale, Giugliano tenne una condotta di apparente dissociazione, con dieci anni di reclusione in regime di massima sicurezza, al 41 bis, per poi costruirsi una personale rete di rapporti criminali di primo piano. Anche per il pentito Salvatore Scafuto, di Afragola, «Giugliano era uno importante della zona vesuviana», mentre per il paganese Sandro Contaldo, boss collaboratore, «era diventato figlioccio di Angelo Moccia», altro storico capoclan dissociato.