Camerota, i parcheggi della discordia 

Lunghe code dopo il Meeting del Mare nelle aree automatizzate. Il sindaco: «Piccoli inconvenienti, navette per le spiagge»

CAMEROTA. Polemiche a Camerota per i nuovi parcheggi automatizzati. Ad innescarla l’ex consigliere comunale Giancarlo Saggiomo, che ha postato su Facebook, un video che mostra decine di persone che, dopo aver preso parte al Meeting del Mare, sono rimasti per diverso tempo all’interno dell’area parcheggio, prima di poter pagare e uscire. Saggiomo parla di «una serata da incubo vissuta da tanti ospiti che avevano raggiunto la nostra località per vivere l'evento. Centinaia di turisti sono rimasti intrappolati per ore all'interno delle aree parcheggio recentemente automatizzate. Ma, beffa delle beffe, alla fine della serata la squadra di Terradamare, la lista con la quale il sindaco Scarpitta si è presentato alle elezioni, è stata costretta a far uscire tutti i "sequestrati" dalle aree parcheggio alzando le sbarre manualmente». In precedenza, sempre attraverso il suo profilo Facebook, una turista si era lamentata dell’esosità delle tariffe (9 euro per due ore di sosta nei parcheggi gestiti dalla Soget), facendo chiaramente capire che non sarebbe mai più tornata a Camerota dopo il “salasso” subito.
Il sindaco Scarpitta si difende: «Il fine settimana a Camerota è andato benissimo, con migliaia di giovani intervenuti ad assistere al Meeting del mare, abbiamo ricevuto dal parroco don Gianni Citro, 10 e lode quanto ad organizzazione della logistica e sicurezza». Sulla questione parcheggi post Meeting replica: «Venerdì sera abbiamo concluso i lavori di meccanizzazione del parcheggio di Lentiscelle. È chiaro che se ci si mette su una macchina nuova, non se ne conoscono tutti gli optional. Gli utenti che ne hanno usufruito per la prima volta, abituati a pagare diversamente, hanno subito qualche ritardo»..
Resta ancora solo in piccola parte risolta, intanto, la carenza di parcheggi nell’area prossima alle spiagge. A seguito del sequestro di 8 aree abusivamente destinate a parcheggio, prossime al Mingardo, lo scorso anno su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, l’amministrazione Scarpitta ha cercato soluzioni alternative, ma è lo stesso sindaco Scarpitta a riferire che nell'ultimo fine settimana «la situazione è andata bene, ma deve andare meglio». Le aree sequestrate coprivano circa l’80% del fabbisogno di posti auto. Fa affidamento sulle navette per alleggerire la richiesta di posteggi: «Siamo riusciti a far liberare un’area nelle adiacenze del Ciclope; poi quattro cittadini hanno risposto ad una manifestazione di interesse, mettendo a disposizione terreni per farne parcheggi, ma distano 3-4 km dal Mingardo; ottenuto i pareri per allargare la sede stradale Palinuro-Camerota, ma per questo se ne parlerà da ottobre. Contiamo - sulla forte sensibilizzazione fatta dai balneari e dalle strutture ricettive di far utilizzare le navette». Un servizio senz’altro comodo, con passaggi ogni 20’, che avranno il compito di ottemperare ai pochi posti auto.
Andrea Passaro
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