Camerota, cancellata la postazione 118 per l’emergenza

Niente più ambulanza fissa “per il ripristino della viabilità” I volontari: «Scelta politica, Mingardina ancora off-limits»

CAMEROTA. Niente più servizio 118 a Marina di Camerota. Da questa mattina la postazione di emergenza sanitaria gestita dai volontari dell’associazione Cilento Emergenza onlus è ufficialmente chiusa. La decisione è stata adottata, su richiesta dei vertici dell’Asl, dal responsabile della Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania, Giuseppe Basile. «E’ stata una scelta politica –spiega Valter Ciociano, uno dei fondatori della Cilento Emergenza – non ci sono altre spiegazioni. C’è qualcuno che si nasconde dietro i dirigenti dell’Asl che noi conosciamo bene. Non hanno capito che la salute dei cittadini non ha colore politico. Essere soccorsi è un diritto di tutti. Anche dei cittadini di Camerota». La postazione di Camerota era stata attivata lo scorso mese di settembre a seguito della chiusura della strada provinciale “Mingardina”. Strada attualmente aperta a senso unico alternato con un impianto semaforico di ben 9 minuti di attesa, in un tratto peraltro, con scarsa visibilità, dove non è possibile evitare il semaforo neanche con le sirene accese. Eppure la motivazione ufficiale della disattivazione della postazione 118 è “il ripristino della normale viabilità”.

«Una contraddizione – aggiunge Ciociano – oltre al senso unico alternato, la Provincia ha ordinato anche la chiusura della stessa in caso di condizioni meteo avverse. Come è possibile parlare di ripristino della viabilità?». Ciò che è certo e che da questa mattina a Camerota, in caso di emergenza, arriveranno i soccorsi da altri Comuni. Da Palinuro se l’ambulanza non sarà impegnata in altri soccorsi, altrimenti da Montano Antilia e Policastro Bussentino. «Una situazione inaccettabile – aggiunge Gerardo Pellegrino, un altro fondatore della Cilento Emergenza – che non tutela certamente i cittadini». «In pochi mesi- spiega Pellegrino – abbiamo effettuato oltre 50 interventi nell’ambito comunale». «Ed in molti casi - aggiunge la volontaria Luisa Saturno - abbiamo strappato alla morte persone con seri problemi cardiaci che andavano defibrillati immediatamente». Sul piede di guerra numerosi cittadini, operatori turistici ed amministratori comunali. «Protesteremo con fermezza contro questa decisione adottata senza tener presente le esigenze dei cittadini di Camerota - assicura il consigliere comunale Pierpaolo Guzzo – siamo pronti a scendere nelle piazze per far valere i nostri diritti». Intanto nelle prossime ore verrà fissata una conferenza stampa in cui i volontari della Cilento Emergenza spiegheranno cosa è realmente accaduto. «Siamo convinti –spiegano dalla sede del 118 di Camerota – che è si tratta di una scelta politica non riguardate l’attuale situazione della Mingardina».

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