Camera di commercio Lazzarini probabile vice

Si cerca un’intesa per arrivare alla Giunta del 23 settembre con un accordo Da oggi cominciano gli incontri e le riunioni delle categorie imprenditoriali

Camera di commercio atto terzo. Dopo la nomina, per acclamazione, del presidente Andrea Prete, e l’elezione, non senza polemiche, della Giunta, adesso tocca al vice presidente. L’esecutivo si riunirà il prossimo 23 settembre e si punta stavolta ad arrivare all’incontro con un unico candidato, per ristabilire gli equilibri e far rientrare nel proprio alveo il fiume delle polemiche. Proprio per centrare quest’obiettivo già oggi pomeriggio partono gli incontri e le consultazioni tra le varie categorie.

E molto probabilmente, entro il fine settimana, la situazione sarà più chiara e delineata, e si potrà avere una quadro più preciso. In pole position, infatti, c’è da tempo Mariano Lazzarini (Confcommercio) che è anche presidente del consorzio dell’aeroporto Costa d’Amalfi-Cilento. Lazzarini è stato indicato già da diversi giorni, all’indomani dell’intesa per portare sullo scranno più alto della Camera di commercio, l’ex leader degli industriali salernitani.

Almeno questi sono i “patti”, mai scritti ma comunque accettati, stipulati tra le varie categorie, all’atto della scelta di Prete al vertice dell’Ente camerale, in seguito al pressing di Vincenzo De Luca e dei suoi uomini di fiducia. Che in tre giorni riuscirono a far cadere l’asse commercianti e artigiani, riuscendo a convincere tutti sulla bontà dell’operazione Prete. Ma si sa che gli accordi, oltre che per essere rispettati, sono fatti anche per essere disattesi.

Come successo nel corso della votazione per la Giunta, con gli artigiani che si sono trovati spiazzati dall’autocandidatura di Sergio Casola, che poi è risultato eletto, a discapito di Mario Andresano. E proprio Casola potrebbe essere il vero outsider, in quanto dopo il blitz per l’esecutivo, non si esclude che potrebbe puntare pure alla vice presidenza. Sarà, comunque, un’impresa difficile, in quanto i commercianti, che sono il gruppo più numeroso con 3 esponenti, dovrebbero votare compatti Lazzarini. E sicuramente Gianfranco Ferrigno, rappresentante degli artigiani, non darà la sua preferenza, visti i recenti precedenti piuttosto burrascosi, a Casola.

Bisognerà capire, pertanto, le mosse di Mauro Maccauro, presidente di Confindustria, e le intenzioni dei 2 rappresentanti degli agricoltori, Pietro Caggiano della Coldiretti e Gennaro Bonomo di Cofagricoltura. Dunque la situazione è in continua evoluzione ma dopo gli scontri e le recriminazioni emersi nel corso dell’elezione della Giunta, dovrebbe ritornare la pace.

Almeno questa è l’intenzione di Prete, che parteciperà alle riunione categoriali proprio per cercare di riportare la tranquillità e ribadire il concetto che i rappresentanti della Camera di commercio devono remare tutti verso lo stesso obiettivo, per rilanciare l’economia della provincia.

D’altronde il proposito mai nascosto e sbandierato ai quattro venti nel corso di tutti gli appuntamenti, è d’instaurare un nuovo corso all’Ente camerale, puntando sull’unità e sulla trasparenza. Gli ultimi accadimenti, tuttavia, hanno già minato la pax annunciata ma mai concretamente applicata. Semmai si può parlare, per ora, di una tregua, che sarà prorogata qualora non dovessero sorgere contrasti per la scelta del vice presidente della Giunta.

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