Cambio forzato dei contatori «Tuteleremo i cittadini»

Nocera Inferiore, la reazione del sindaco Torquato dopo l’ultimatum della Gori Gestione pubblica delle acque: il Comitato boccia la delibera della giunta regionale

NOCERA INFERIORE. «Sui distacchi dell’acqua per la mancata sostituzione dei contatori, l’amministrazione interverrà nei confronti della Gori». È piccata la dichiarazione che il sindaco Manlio Torquato ha postato sul suo profilo Fb, sul caso delle lettere che la società che gestisce il sistema idrico integrato sta inviando ai cittadini di Nocera. Nelle missive, Gori dichiara che, qualora i cittadini non provvederanno a sostituire i contatori e a non farne richiesta, subiranno il distacco dell’acqua. «Leggo stamane di alcune lettere che sarebbero state recapitate dalla Gori ad alcuni concittadini con le quali, pur in assenza di morosità degli utenti, la società di gestione del servizio idrico minaccerebbe il distacco dell'acqua in caso di mancata accettazione di sostituzione dei contatori», scrive il primo cittadino di Nocera Inferiore. «L’amministrazione interverrà sulla vicenda per accertare e verificare gli esatti termini della questione e per esercitare le più opportune azioni a tutela dei propri concittadini». Dunque, Torquato conferma la volontà di porre un controllo sulle attività territoriali di Gori. In molte occasioni il sindaco aveva dichiarato di essere a favore dell’acqua pubblica.

Ad intervenire sulla questione, Enzo Stile, esponente del Pd ed ex presidente dell’associazione politica Cambiamenti. «Non ci vogliono i contatori nuovi della Gori per una gestione ottimale dell’acqua, ma ci vuole una nuova gestione e la reale gestione ottimale è la gestione pubblica dell’acqua, bene comune. Già alcuni comuni lo hanno sancito nel loro statuto comunale. Ora – dice Stile – in Regione Campania si aprirà la discussione sulla proposta di legge per la gestione pubblica dell’acqua presentata dal gruppo Pd... la direzione è pubblica. A Nocera il sindaco ha detto che vigilerà per impedire i distacchi a coloro che non hanno il nuovo contatore». Ma i comitati a loro volta non appoggiano le intenzioni della giunta regionale del governatore De Luca. In un documento firmato dal Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua, confermano che non si presenteranno all’incontro di stamattina a Napoli per discutere del disegno di Legge approvato dalla giunta. «Il disegno di Legge approvato dalla giunta De Luca – scrivono gli attivisti – al di là di marginali modifiche di facciata, ripropone esattamente lo stesso schema di governo del Ciclo Integrato dell’Acqua proposto dalla passata giunta Caldoro e bocciato grazie alle mobilitazioni popolari. De Luca ripropone l’Ato unico regionale, l'esproprio dei comuni relativamente alle competenze sull'acqua, l'assenza di istituti di democrazia diretta e partecipativa».

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