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Cambio dei dirigenti, ecco la nuova mappa della sanità

Oltre ai primari, la Asl Salerno ha provveduto a nominare una serie di dirigenti non medici con avvisi di selezione interna, sulla base di procedure avviate nel dicembre 2013 e nel luglio 2014. L’iter...

Oltre ai primari, la Asl Salerno ha provveduto a nominare una serie di dirigenti non medici con avvisi di selezione interna, sulla base di procedure avviate nel dicembre 2013 e nel luglio 2014. L’iter si è concluso e nei giorni scorsi sono stati pubblicati i nominativi dei vincitori, contenuti in delibere pubblicate all’albo pretorio della Asl.

Si tratta di dirigenti che hanno avuto incarichi temporanei in attesa dei concorsi veri e propri che dovrebbero partire grazie allo sblocco del turn over annunciato nel mese di marzo scorso.

Ivana Cirillo è stata nominata dirigente della struttura operativa complessa “Comunicazione della Asl”; Marilina Aloya è stata nominata dirigente della struttura complessa “Rapporti Asl no profit”. Una curiosità: per una precedente nomina di Cirillo e Aloya, la Corte dei Conti ha condannato nel 2014 l’ex commissario straordinario della Asl Ferdinando De Angelis al pagamento di 31.700 euro in favore della Asl, perché i due organismi alla cui guida erano state chiamate le dipendenti non potevano essere considerati strutture complesse.

Una nomina ha riguardato Marisa Caruana che per cinque anni guiderà la struttura complessa “Segreteria direzionale”. Dirigente responsabile della struttura complessa “Internal auditing” è stato nominato Luigi Grimaldi; dirigente responsabile della unità operativa complessa “Integrazione socio sanitaria” è stata nominata Matilde Ansanelli; come dirigente della struttura operativa complessa “Integrazione ospedale territorio” è stato nominato Massimo D’Andrea.

Per quanto riguarda lo sblocco del turn over sono stati pubblicati a marzo i decreti regionali che danno il via libera. Dopo la pubblicazione sul Burc, dovrebbero partire le procedure di assunzioni di una quota di personale (il 15%) rispetto al numero di dipendenti andati in pensione negli anni 2011 e 2012. Per gli anni 2013 e 2014, invece, «le aziende sanitarie della Campania - si legge nel decreto 30 - sono autorizzate ad avviare le procedure di reclutamento relative al personale cessato nel 2013, pari a 162 unità, e quelle relative al personale cessato nel 2014, pari a 349 unità, previa comunicazione della struttura commissariale che individua per ciascuna di esse il numero consentito».

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