Salvitelle

Calunnia a Palazzo, consiglieri in Appello

SALVITELLE. Dopo la notizia della condanna per calunnia a 2 anni e 9 mesi di reclusione per il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Pompeo Mario Perretta e dei consiglieri comunali di...

SALVITELLE. Dopo la notizia della condanna per calunnia a 2 anni e 9 mesi di reclusione per il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Pompeo Mario Perretta e dei consiglieri comunali di minoranza Lucio Caruso e Carmela Mastrullo è arrivata la replica dei tre consiglieri di opposizione. «La sentenza - si legge in una nota - è di assoluzione ai sensi dell’art. 530 comma 2 del Codice di procedura penale perché i fatti contestati non costituiscono reato su un capo di imputazione; mentre la condanna per calunnia riguarda fatti nella stessa sentenza che per analogia sono integranti del reato di calunnia sul capo di imputazione già caduto in primo grado ossia di assoluzione». I tre consiglieri annunciano inoltre che presenteranno ricorso in appello. «Facciamo quindi decidere con serenità ai giudici d’Appello – si legge ancora nella nota - e non strumentalizziamo fatti e circostanze per finalità elettorali. La verità è che se la pubblica amministrazione rilasciasse gli atti alla minoranza, questi processi per omissioni non ci sarebbero stati». I tre consiglieri comunali erano imputati dei reati di cui agli articoli 81, 110 e 368 del codice penale in quanto in concorso e previo accordo, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso presentavano una serie di denunce contro il sindaco e i responsabili di area, nonchè del segretario comunale, idonee a perfezionare la fattispecie delittuosa del reato di calunnia. Perretta, Carucci e Mastrullo dovranno liquidare alla parte civile la somma di 2250 euro per le spese processuali, invece il risarcimento del danno in favore del comune di Salvitelle, del sindaco Domenico Nunziata, del segretario comunale e dei responsabili di area sarà determinato in separata sede.