Caldoro pressa il governo «Risposte immediate»

Il presidente della Regione: subito la legge speciale sulla “Terra dei fuochi” De Biase convoca “tavolo”: solo 2 ettari contaminati, inibite le coltivazioni

NAPOLI. «Dal Governo ci aspettiamo risposte immediate». Il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha rilanciato ieri il “piano per la Campania”, ribdendo che dall’Esecutivo guidato dal premier Letta si aspetta «la legge speciale per le bonifiche nella Terra dei Fuochi, lo sblocco del turn over per la sanità e quello del sblocco vincoli del Patto di stabilità per la parte della spesa destinata agli investimenti». Certo, c’è pure dell’altro, ma in primo piano rimane il caso della cosiddetta Terra dei fuochi, per la quale si è svolta ieri a palazzo Santa Lucia, sede della Regione, la riunione del “tavolo” sulle bonifiche. All’incontro, presieduto dal commissario per le Bonifiche dell’area vasta di Giugliano e di Castelvolturno, Mario De Biase, erano presenti, per la Regione, i rappresentanti della presidenza e degli assessorati all’Ambiente, alla Sanità e all’Agricoltura, l’Istituto superiore di sanità, il Comune di Giugliano, l’Asl Napoli 2 nord, l’Arpac, la Provincia di Napoli, il Consorzio unico di Bacino in liquidazione, la Sapna e il Consorzio irriguo del Basso Volturno.

«Continua - ha detto De Biase - il rispetto delle scadenze previste dal cronoprogramma che ci siamo dati». Procedono le gare per la messa in sicurezza. È stata altresì aggiudicata, ed è in fase di contrattualizzazione, la gara per il secondo monitoraggio di 164 pozzi su duemila ettari intorno alle aree delle discariche. «L’Istituto superiore di sanità - ha evidenziato De Biase - ha fatto l’analisi dei suoli, accertando che solo 2 su duemila ettari sono contaminati: l’area di San Giuseppiello, appartenente alla famiglia Vassallo e già sotto sequestro, e quella non coltivata a valle della discarica di Masseria del Pozzo. Per la prima ho chiesto, e il Tavolo ha condiviso, al Comune di Giugliano un’ordinanza per inibire le coltivazioni, per poi procedere ad avviare le bonifiche per entrambe».

«Agiremo con fermezza e determinazione per interdire ogni coltivazione e per garantire la sicurezza dei cittadini consumatori - ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes - I dati diffusi nel corso del tavolo tecnico evidenziano che i prodotti agricoli dell’Area Vasta di Giugliano sono buoni. Questo è un eccellente indicatore del fatto che - ha sostenuto Nugnes - quando si parla di contaminazione dei prodotti agricoli, non si può assolutamente generalizzare».

Ma a tenere banco è sempre il tema della “Legge speciale” sollecitata dal governatore Caldoro, al quale a stretto giro ha replicato Raffaele Topo, capogruppo del Partito democratico alla Regione: «Mentre aspettiamo le risposte del Governo su molte questioni, la Regione può e deve fare la sua parte».