Caldaie rotte nelle scuole a due giorni dalla riattivazione

La “strage” delle caldaie nelle scuole battipagliesi si ripresenta soltanto due giorni dopo la riattivazione dei riscaldamenti: in un freddo lunedì di novembre, i bambini delle materne e delle...

La “strage” delle caldaie nelle scuole battipagliesi si ripresenta soltanto due giorni dopo la riattivazione dei riscaldamenti: in un freddo lunedì di novembre, i bambini delle materne e delle elementari e i ragazzi di alcune scuole medie devono fare a meno dei termosifoni. E in tanti tornano a casa. Accade alle “Penna” di via Cilento, alle “Salvemini” di via Poliziano, via Etruria e via Ravenna, alle “Gatto” di via Capone e via Belvedere, alle “Marconi” di via Lazio, di via Ionio e di Serroni Alto. Anche all’interno delle “Fiorentino” i disagi, con le tubature dei riscaldamenti che perdono acqua.
Nel black monday, l’assessore all’istruzione, Michele Gioia, che da poco più d’una settimana s’occupa di una questione che fino ad allora seguiva Giuseppe Provenza, ha fatto il giro delle scuole cittadine per parlare con le mamme e i dirigenti scolastici. E ha chiamato il responsabile della Samso, l’azienda milanese che s’è aggiudicata il servizio: il responsabile di zona effettuerà i primi sopralluoghi questa mattina, partendo dalle scuole dell’infanzia.
«Assicuro che domani (oggi) s’interverrà, ma non capisco come sia possibile che un guasto così si verifichi durante un fine settimana, quando le caldaie non le accende nessuno», dice sospettoso Gioia.(c. l.)
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