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Caldaie e riscaldamenti ok: riapre la “Pietro da Eboli”

EBOLI. Riapre i battenti l’Istituto Comprensivo “Pietro da Eboli”. È stato completato l’iter di controlli e verifiche su caldaie ed impianti di riscaldamento. «A pochi giorni dall’ anomala ed...

EBOLI. Riapre i battenti l’Istituto Comprensivo “Pietro da Eboli”. È stato completato l’iter di controlli e verifiche su caldaie ed impianti di riscaldamento. «A pochi giorni dall’ anomala ed inattesa ondata di gelo ad Eboli le scuole sono tutte in piena efficienza anche grazie ad una manutenzione preventiva che avevamo effettuato prima dell’apertura dell’anno scolastico - sottolinea il vicesindaco, Cosimo Pio Di Benedetto - Una serie di interventi di manutenzione sia ordinaria, che straordinaria, e non solo sugli edifici scolastici». Nelle opere di manutenzione sono rientrati sia gli interventi ordinari, sia quelli legati ad emergenze vecchie e nuove. Insieme con i lavori effettuati nelle scuole, nei mesi scorsi il Comune ha messo mano a strade e marciapiedi, che necessitavano di un’azione di manutenzione urgente. Di tipo straordinario, invece, gli interventi che sono stati effettuati presso le scuole Molinello, Ripa e Longobardi, dove è stato necessario mettere mano alla stessa copertura degli edifici. Stessa situazione si è vissuta nell’area degli impianti sportivi, dove due strutture necessitavano di riparazione e manutenzione delle coperture. «Abbiamo programmato gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia sugli edifici scolastici, sia sugli impianti sportivi, in modo da garantire servizi importati alla città e che da tempo non venivano tenuti nella dovuta considerazione per quanto riguarda la manutenzione - spiega Di Benedetto - Abbiamo compreso le ragioni dei genitori, di tutte le famiglie preoccupate per il disagio creato dal gelo, per questo riteniamo fosse doveroso avviare gli interventi. Siamo soddisfatti per la celerità nella manutenzione delle caldaie e degli impianti scolastici, perché questo ha consentito di ripristinare le attività didattiche in tutte le scuole, pur in una situazione difficile nella quale tanti altri Comuni, anche vicini, si trovano ancora in piena emergenza e con gravi disagi alle popolazioni».

Luella Mazzara

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