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Calciatori e politici al Premio “Serra”

AGROPOLI. «Il premio Paolo Serra verrà istituzionalizzato e diverrà un appuntamento fisso nel cartellone degli eventi natalizi». Lo ha annunciato il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ieri mattina...

AGROPOLI. «Il premio Paolo Serra verrà istituzionalizzato e diverrà un appuntamento fisso nel cartellone degli eventi natalizi». Lo ha annunciato il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ieri mattina in occasione dello svolgimento della manifestazione presso l'aula consiliare del comune. Il riconoscimento, ideato da Sergio Vessicchio, è stato assegnato a personaggi di carattere nazionale e locale legati alle attività svolte dall'ex sindaco di Agropoli, deceduto nell'agosto del 2014 all’età di 65 anni. Il trofeo è stato riconosciuto a: Ciriaco De Mita, Xavier Jacobelli, Giulio Mainenti, Guglielmo Stendardo, Franco Alfieri, Bruno Mautone, Alfonso Andria e Federica Lepanto. Ognuno dei presenti ha espresso un proprio personale pensiero sull’ex sindaco. «La presenza di tante persone qui – ha detto la sorella Elvira - dimostrano quello che era Paolo. I suoi amici e non parlano di lui più di quanto noi potremmo dire. In questi premi c’è un po’ di quello che è stato Paolo, che ha amato in particolar modo il calcio». E ha svelato un aneddoto: «Paolo e l’altro mio fratello Pasquale mentre facevano la licenza liceale vennero chiamati uno dall’Inter e l’altro dal Napoli. Fecero il pre-ritiro ma poi mio padre li chiamò e disse loro che sarebbero dovuti ritornare a casa perché il loro futuro era studiare e laurearsi. E così fecero». Ogni premio è stato consegnato dai familiari di Paolo. Anche il giocatore dell’Atalanta, Stendardo, ha voluto esprimere un pensiero: «Nessuno muore se il ricordo resta indelebile in chi resta. Paolo Serra è oggi ancora con noi: il suo apporto politico, sociale, sportivo e presente in tutti noi». Il difensore ha poi recitato a memoria la preghiera scritta da Vincenzo Salemme sui martiri di Parigi.