Eboli

Cade nella vasca dell'acqua piovana: grave 42enne

È un mistero l’incidente capitato ad un ospite della comunità terapeutica Emmanuel di Monti di Eboli

EBOLI. Cade nella vasca per la raccolta di acqua piovana: è un mistero l’incidente capitato ad un ospite della comunità terapeutica Emmanuel di Monti di Eboli. È avvenuto giovedì sera, intorno alle 21,30. A quell’ora O.M., 42 anni, di Napoli, era uscito dal corpo principale della struttura raggiungendo l’invaso che dista un centinaio di metri. Avrebbe camminato su di un pontile prima di cadere di sotto. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Il ferito, invece, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Moscati di Avellino. Non ci sono testimoni dell’incidente, né gli investigatori si spiegano il perché, a quell’ora, il 42enne era uscito dalla struttura dove sono gli alloggi e gli ambienti comuni.

Inoltre, il ferito avrebbe passeggiato su di un ponteggio, mobile e pericoloso, con scarsa visibilità. Un comportamento troppo imprudente e da incauto. Leggerezza o no, il dato di fatto è che ora rischia la vita. I medici sono preoccupati per le gravi lesioni riportate. Il paziente è in coma.

A dare l’allarme sono stati i responsabili della comunità terapeutica. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i sanitari del servizio 118. Il 42enne aveva perso conoscenza. Il personale di soccorso ha praticato i primi interventi sul posto e poi lo ha portato d’urgenza all’ospedale Maria Santissima dell’Addolorata di Eboli. Dopo i primi esami che hanno confermato la gravità del caso, è stato deciso il trasferimento in un altro centro ospedaliero della Campania. O.M. ora è ricoverato nel reparto di neurochirurgia del presidio Irpino.

Sul fronte delle indagini sono a lavoro i carabinieri della locale compagnia, diretta dal tenente Luca Geminale. I militari hanno fatto una ricognizione dei luoghi, cercando elementi utili alla ricostruzione della dinamica. Nelle prime ore si era parlato di un possibile tentativo di suicidio. I carabinieri mantengono il più stretto riserbo sulle indagini. Tutte le piste, infatti, sono prese in esame, anche quella di un’azione volontaria del 42enne che si trovava in comunità da tempo.

 

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