Cade dalla quercia e batte la testa Muore un agricoltore di Sacco

Giovedì il 52enne Antonio Marino era uscito dalla sua abitazione per recarsi al lavoro Il corpo senza vita scoperto ieri da un passante. Inutili i soccorsi: la salma affidata ai familiari

SACCO. Cade da una quercia e muore sul colpo battendo violentemente la testa a terra. È accaduto giovedì pomeriggio, a Sacco, piccolo comune del Cilento.
La vittima è Antonio Marino, un 52enne del posto. Il cadavere è stato rinvenuto ieri mattina, in località Prati, da un passante che ha immediatamente allertato i carabinieri.
Marino, agricoltore molto stimato in paese, era uscito di casa giovedì mattina per recarsi in campagna, come faceva quasi tutti i giorni, e non aveva più fatto rientro. Il suo corpo era riverso sul terreno in una pozza di sangue.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Piaggine, diretti dal maresciallo Pasqualino Maiale, che in stretto contatto con il capitano Mennato Malgieri hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Sul luogo della tragedia sono arrivati anche i sanitari del 118 che però hanno potuto solo constatare il decesso dell’agricoltore.
Stando ad una prima ricostruzione il 52enne sarebbe scivolato da un altezza di circa tre metri e mezzo sbattendo violentemente la testa. L’incidente si sarebbe verificato giovedì pomeriggio, tra le 17 e le 19. L’impatto con il terreno è stato violentissimo.
«Quasi sicuramente è morto sul colpo, senza soffrire», hanno riferito i sanitari che hanno ispezionato il cadavere. Il sostituto procuratore che ha coordinato le indagini, dopo gli accertamenti di rito, ha disposto la consegna della salma ai familiari per i funerali. Sembrerebbe non ci siano responsabilità di terzi.
La notizia della tragedia naturalmente ha fatto velocemente il giro del comprensorio dove Antonio Marino era molto stimato e conosciuto.
Si recava in campagna tutti i giorni per lavorare, per effettuare piccoli lavori agricoli ma anche per sistemare la legna e tagliare alberi. Giovedì mattina, però, qualcosa è andato storto: forse il destino, forse un attimo di distrazione.
Resta purtroppo inquietante il numero di incidenti sul lavoro verificatesi negli ultimi anni nel Cilento. Una scia di sangue che si allunga sempre di più. Alcuni fa, sempre a Sacco, perse la vita in un incidente simile Cono Stabile, un 80enne del posto.
L’anziano era salito con un scala su un albero per raccogliere delle ciliegie in un terreno di sua proprietà, in località “Acquafredda”, ma improvvisamente precipitò sul terreno compiendo un tragico volo di circa cinque metri che non gli diede scampo. Il corpo fu ritrovato, dopo alcune ore, da passanti che chiamarono inutilmente i soccorsi.
Tragedie, purtroppo, che si sedimentano in comunità tranquille come Sacco e come tanti altri paesi del Cilento.
Vincenzo Rubano
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