Cade dalla moto, travolto da un “pirata” 

Tragica notte di Ferragosto a Sant’Egidio: Antonello Giordano, 27enne di Angri, investito mentre cercava di rialzarsi

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Cade dalla moto ma mentre cerca di rialzarsi viene investito da un’auto che proveniva dal senso opposto. È morto così, travolto da una vettura che è poi fuggita via in via Della Resistenza a Sant’Egidio del Monte Albino, Antonello Giordano, 27 anni, di Angri, operaio in una ditta meccanica a Fosso Imperatore di Nocera Inferiore. L’incidente è avvenuto alle 2,40 del 15 agosto. Poco prima, mentre erano ancora in corso i festeggiamenti per la Madonna dell’Assunta in tanti comuni dell’Agro nocerino e non solo, un temporale aveva bagnato la strada.
Il ventisettenne era in moto quando è scivolato finendo in parte sulla carreggiata opposta. Il fratello gemello del giovane ha assistito all’incidente e si è fermato: sceso dalla vettura stava andando a soccorrere il fratello ancora sotto la moto quando è sopraggiunta un’auto, pare una Matiz, nel senso opposto di marcia che ha travolto Antonello, uccidendolo. La vettura non si è fermata ed è fuggita via. Inutili i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Pagani per i primi accertamenti del caso. Le indagini dei militari sono riuscite a risalire all’identità del conducente dell’auto, un quarantaduenne di Sant’Antonio Abate, C. D. le iniziali del suo nome, rintracciato a casa. L’uomo è stato sottoposto agli esami di rito per accertare se avesse assunto sostanze stupefacenti o alcool: per ora è stato denunciato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Una contestazione provvisoria, in attesa anche del responso delle analisi sullo stato fisico al momento dell’incidente. I funerali della vittima potrebbero tenersi domani, mentre sarà necessaria una perizia per stabilire la dinamica dell’incidente che potrebbe essere disposta a breve dalla procura di Nocera Inferiore.
Giordano era un appassionato di due ruote, sia di bici sia di motociclette. Appena il 3 agosto aveva scritto su facebook, pubblicando la foto della sua moto, una frase di Valentino Rossi: «La moto non è solo un pezzo di ferro, anzi, penso che abbia un’anima perché è una cosa troppo bella per non avere un’anima. La moto è come una bella donna, delle volte è arrabbiata, delle volte ti dà grandi soddisfazioni, ma devi sempre stare attento a non farla arrabbiare». Una passione che lo ha portato a prendere la moto anche martedì notte, anche se poi la pioggia, caduta poco dopo le due di quello che era diventato già il mercoledì successivo, lo ha sorpreso per strada e forse ne ha causato la caduta. Sarebbe stato un banale incidente, pure con pochi danni, se non fosse sopraggiunta l’auto e l’avesse travolto. Insomma, un doppio sfortunato evento in pochi istanti.
La notizia della morte di Antonello ha scosso la comunità angrese e quella nocerina. Tanti i messaggi di dolore e cordoglio sui social network. Scrive una ragazza: «Il destino: ha deciso che le cose dovessero andare così. Un intreccio di circostanze incastrate perfettamente che hanno ormai cambiato la vita, la tua e soprattutto quella della tua famiglia. Se uno solo di quei tasselli non si fosse incastrato, probabilmente non saremmo tutti qui increduli, scioccati e con il cuore che batte stretto in una morsa... La tua vita si è fermata e tu avrai per sempre 27 anni, un grande sorriso e quegli occhioni azzurri pieni di voglia di vivere».
Salvatore De Napoli
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