LA STORIA

Cacciati di casa perché gay, dormono in strada a Napoli

Le famiglie non hanno accettato il legame amoroso tra i due ragazzi

NAPOLI - Dormono per strada perché le famiglie non hanno accettato che potessero essere gay. E' la storia che stanno vivendo a Napoli due ragazzi, Francesco e Giuseppe, che da dieci giorni, come rende noto Arcigay, non possono far rientro alle proprie abitazioni perché le rispettive famiglie non hanno accettato la loro relazione.

"Da qualche giorno sono provvisoriamente nostri ospiti e assistiti dai nostri sportelli. Comune di Napoli e la delegata alle Pari Opportunità, Simona Marino - spiega Antonello Sannino presidente del Comitato Provinciale Arcigay di Napoli - hanno da subito mostrato grande attenzione alla nostra richiesta di aiuto, ed insieme stiamo cercando la soluzione migliore per alloggiare i due ragazzi e per avviarli ad un percorso di inserimento lavorativo".

Quindi l'appello: "Chiediamo alla comunita' lgbt e alla cittadinanza tutta il massimo sostegno e la massima vicinanza attraverso aiuti concreti, come donazioni, proposte di inserimento lavorativo ed eventualmente possibilità di alloggio".