C’era una volta l’oasi ambientale del Diecimare

Il Parco un tempo gestito dal Wwf è oggi preda del degrado L’appello di “TerraMia”: «Intervenga l’amministrazione»

È sospeso al sottile file dell’incertezza il futuro del Parco Diecimare a Cava de’ Tirreni. Quella che un tempo era l’oasi felice gestita dai volontari del Wwf, versa oggi in condizioni di totale abbandono, preda dell’incuria, di frequenti incendi e di saccheggi più volte denunciati. Ma il parco resta nel cuore di chi ama l’ambiente e per cercare di trovare una soluzione, il comitato “TerraMia” – che da tempo lotta affinché la situazione non peggiori – chiede a gran voce un intervento fattivo dell’amministrazione Servalli.

Dell’area picnic, della piccola baita che fungeva da centro visite e della nota aula all’aria aperta – che accoglieva alunni provenienti da tutte le scuole cittadine, e non solo, per una lezione a contatto diretto con la natura – oggi restano poche tracce, qualche rudere e tanta amarezza. Negli ultimi anni diverse sono state le iniziative delle amministrazioni cavesi per tentare un rilancio dell’area, tutte però senza sbocchi e finite nel dimenticatoio.

«Basterebbe una passeggiata al parco per capire quanto l’ambiente sia tenuto in scarsa considerazione – racconta Gennaro Cicalese, ex volontario del Wwf che a Diecimare si occupava di sorveglianza e delle operazioni antincendio, e ora attivista, insieme a un gruppo di amici, del comitato “TerraMia” – purtroppo oggi quell’oasi è stata dimenticata, diventando facile preda di saccheggiatori, bracconieri, piromani e ladri. Del vecchio centro visite rimangono sono le fondamenta, addirittura sono state rubate due cisterne dell’acqua; ci sono stati furti di alberi secolari, tanta vegetazione è stata divorata da incendi dolosi e delle vecchie indicazioni che costeggiavano i sentieri non c’è più traccia. Purtroppo – continua Cicalese – nonostante negli scorsi anni ci siamo rivolti a diversi assessori delle passate amministrazioni, tra cui Carmine Salsano e Fortunato Palumbo, mai nessuno ci è venuto incontro».

Nel 2013 “TerraMia” aveva anche fatto richiesta per la gestione gratuita del parco, che venne però negata in virtù di un bando di affidamento già chiuso ma che non ha dato frutti, e oggi infatti la gestione resterebbe di competenza del Comune. «Da quel famoso bando non uscì nessun affidamento – ha concluso Cicalese – per questo ora abbiamo deciso di prendere contatti con la nuova amministrazione e forse per la prossima settimana riusciremo a strappare un incontro per costituire una cooperativa che si occupi definitivamente del Parco Diecimare».

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