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C’è crisi, chiude la storica edicola dei Ramussi in piazza

SARNO. Dopo settant’anni, chiude la storica edicola di piazza municipio. Viene meno un pezzo di storia della piazza, non senza il dispiacere dei vicini e di quanti, soprattutto della vecchia...

SARNO. Dopo settant’anni, chiude la storica edicola di piazza municipio. Viene meno un pezzo di storia della piazza, non senza il dispiacere dei vicini e di quanti, soprattutto della vecchia generazione, erano abituati ai quattro passi per comprare il giornale.

L’ultimo, in ordine di tempo, a gestirla è Maurizio Ramussi. È lui che ha maturato la decisione, non senza commenti amari: «L’editoria è in crisi, ma ho tirato i conti e ho visto che la tassazione mi sta lentamente uccidendo. Pago, soprattutto, l’elevato costo della tassa sulla spazzatura che, per pochi metri quadri, ha la tariffa più elevata di tutte, intorno ai venti euro al metro quadro. Non è una polemica o una accusa, ma così non si può andare avanti. Si pagano un sacco di soldi senza produrre rifiuti. A questo, poi, si sommano gli altri fattori che non consentono più di reggere il mercato. Da oggi sono in cerca di un nuovo lavoro».

Lo sfogo amaro di Ramussi non cancella la perdita di un riferimento che si perda nella memoria di tanti. C’è chi ricorda il nonno dell’attuale gestore, “Girittiello”, che, nel dopoguerra, girava in bici distribuendo testate storiche e impiantando la prima edicola, una tra le prime in città, a pochi passi dall’attuale sistemazione. Non è il primo segnale di malessere e di saracinesche che si abbassano.

Il saldo del 2013 sull’apertura e chiusura degli esercizi commerciali è negativo. Hanno chiuso circa novanta tra esercizi pubblici, artigianali e negozi, dando la sensazione negativa di un tessuto fortemente investito dalla crisi. Il dato ancora più allarmante è che, a gennaio erano già arrivate a 25 le richiesta di cessata attività trasmesse agli uffici.

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