C’è ancora melma nel letto del Cavaiola
Ieri mattina ancora acqua scura e cattivi odori. I tecnici della Gori hanno rimosso solo parte dei residui
NOCERA SUPERIORE. Acqua scura, miasmi insopportabili ed ennesimo danno di immagine per il territorio. Questo il bilancio del disastro avvenuto sabato scorso nel torrente Cavaiola. La situazione purtroppo non è ancora rientrata nei regimi di equilibrio ambientale. Ieri mattina, infatti, le acque melmose e scure continuavano a occupare parte del letto fluviale tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore, ovvero nel punto in cui una grossa quantità di escrementi si è riversata nel letto.
A occuparsi dei verbali inerenti all’accaduto è il comando di polizia municipale, in primis il capitano Pasquale Attanasio, accorso sul posto al momento dell’incidente. Intanto i cittadini continuano a lamentarsi per la incresciosa situazione e per la paura di contaminazioni ambientali. Tutto è avvenuto sabato scorso, quando un liquido maleodorante e marrone si è riversato nel letto fluviale. Sul posto si sono precipitati anche i componenti delle Guardie ambientali d’Italia insieme alla presidente, Concetta Galotto. I tecnici della Gori sono entrati in azione con mezzi meccanici di spurgo, ma a quanto sembra il problema non è stato ancora risolto. L’incidente sarebbe avvenuto a causa delle grate presenti nei tombini che non permettevano il passaggio dei reflui nelle fogne, formando il cosiddetto “troppo pieno” e dunque riversando tutto il materiale melmoso nel Cavaiola. Una valanga di escrementi sono stati così deviati nel letto del fiume. Più di tre ore di lavoro c’è voluto per eliminare solo una parte del materiale melmoso.
Già sabato il disastro aveva mandato in tilt anche il traffico sulla via Nazionale, lungo la quale i tecnici stavano cercando disperatamente di mitigare l’immissione di liquami. Stamattina lo stesso capitano Attanasio avrà un appuntamento con la polizia idraulica per verbalizzare la Gori. Attanasio durante il sopralluogo dovrà capire se c’è stato un problema di mancata manutenzione causato dalla Gori stessa.
Davide Speranza
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A occuparsi dei verbali inerenti all’accaduto è il comando di polizia municipale, in primis il capitano Pasquale Attanasio, accorso sul posto al momento dell’incidente. Intanto i cittadini continuano a lamentarsi per la incresciosa situazione e per la paura di contaminazioni ambientali. Tutto è avvenuto sabato scorso, quando un liquido maleodorante e marrone si è riversato nel letto fluviale. Sul posto si sono precipitati anche i componenti delle Guardie ambientali d’Italia insieme alla presidente, Concetta Galotto. I tecnici della Gori sono entrati in azione con mezzi meccanici di spurgo, ma a quanto sembra il problema non è stato ancora risolto. L’incidente sarebbe avvenuto a causa delle grate presenti nei tombini che non permettevano il passaggio dei reflui nelle fogne, formando il cosiddetto “troppo pieno” e dunque riversando tutto il materiale melmoso nel Cavaiola. Una valanga di escrementi sono stati così deviati nel letto del fiume. Più di tre ore di lavoro c’è voluto per eliminare solo una parte del materiale melmoso.
Già sabato il disastro aveva mandato in tilt anche il traffico sulla via Nazionale, lungo la quale i tecnici stavano cercando disperatamente di mitigare l’immissione di liquami. Stamattina lo stesso capitano Attanasio avrà un appuntamento con la polizia idraulica per verbalizzare la Gori. Attanasio durante il sopralluogo dovrà capire se c’è stato un problema di mancata manutenzione causato dalla Gori stessa.
Davide Speranza
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