Busitalia, per ora è ancora Cstp Niente controlli

Gli utenti sono ben predisposti verso la nuova azienda a condizione però che il servizio sia più efficiente

Secondo giorno dell’anno e di Busitalia nemmeno l’ombra. Già, perché in città, che sia arrivato il nuovo colosso del gruppo dFerrovie dello Stato, nessuno sembra essersene accorto ancora. Le macchine in circolazione recano ancora lo stemma del Consorzio salernitano trasporti pubblici, lo storico Cstp che per circa vent'anni, dopo la scomparsa dell'Atacs, ha portato a casa generazioni di studenti, pendolari e massaie salernitane. Nessuna traccia nemmeno dei nuovi 50 bus promessi da Busitalia, né quelli previsti in arrivo dalla Regione Campania – 5 già consegnati e altri 10 entro la fine del 2017 – mentre si attende di conoscere anche i dettagli delle “importanti novità che saranno messe in campo dalla nuova società riguarda al contrasto del fenomeno dell’evasione tariffaria e l’ampliamento delle modalità di acquisto dei titoli di viaggio», secondo quanto annunciato in una nota pochi giorni fa.

La novità più importante dovrebbe essere quella dei controllori di viaggio sui bus, ma anche di quelli pare non vi sia traccia. La stessa società, ad onor del vero, aveva specificato che tutte le novità sarebbero entrate in vigore in maniera graduale. Sui biglietti, ad oggi, sono gli stessi rivenditori a fare un minimo di chiarezza. «Sappiamo solo che per il momento continueremo a vendere i vecchi biglietti del Cstp – afferma un edicolante di piazza Vittorio Veneto – Avevamo avuto voce di una maggiorazione del costo di 20 centesimi, ma ancora non ci è stato comunicato nulla. Sappiamo solo che i nuovi titoli di viaggio ci verranno consegnati a partire da febbraio». La maggiorazione dovrebbe in effetti esserci, ma solo per quei viaggiatori che acquisteranno direttamente sul bus il proprio biglietto. Il disagio di Natale e di Capodanno però non ha illuso gli utenti salernitani che, nonostante ripongano ottime aspettative nella nuova gestione, restano ancora perplessi sull'effettiva efficienza del trasporto pubblico salernitano. «Il servizio è stato sempre abbastanza soddisfacente - afferma il signor Mario - Si potrebbe fare sicuramente meglio. A Natale e Capodanno, ad esempio, è stato vergognoso non trovare un mezzo pubblico in tutta la città. Veniamo da Baronissi ed è stato complicato arrivare a Salerno. Abbiamo dovuto spostarci in treno. Se però questa nuova società apporterà benefici, ben venga anche l’aumento dei biglietti». «Quello che manca, in realtà, è un vero controllo su chi non fa il biglietto - continua invece la signora Gina - Il controllore sull’autobus è un’ottima cosa, ma deve essere una presenza reale. Molto spesso ho assistito a scene in cui il controllore non faceva la multa alla persona senza biglietto, facendola semplicemente scendere. ». «Abbiamo da sempre avuto difficoltà nel prendere il bus da Battipaglia o da Pontecagnano – conclude infine una giovane studentessa, alle prese quotidianamente con la linea 8 – Molte volte la corsa saltava, provocandoci grossi disagi. Speriamo solo che cambi qualcosa anche nel servizio per noi pendolari».

Emilio D’Arco

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