FISCIANO 

BusItalia, la rivolta dei pendolari 

Tanti disagi: pochi mezzi e vecchi, sediolini bagnati dalla pioggia

FISCIANO. Pendolari in rivolta a Fisciano e nei Comuni limitrofi per due ordini di motivi: il primo riguarda la carenza di autobus di linee in grado di coprire le corse da e verso il centro cittadino di Salerno; il secondo fa riferimento alle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versano molti pullman, i quali, considerata la vetustà, versano in uno stato di evidente degrado.
Nemmeno il cambio di gestione del servizio di trasporto pubblico urbano, passato dallo scorso primo gennaio dal CSTP alla BusItalia Campania spa, ha contribuito ad eliminare i disservizi che stanno creando numerosi disagi ai pendolari locali. La nuova società che si occupa dei servizi di trasporto a Salerno e Provincia, dopo aver sostituito il CSTP, attraverso un atteso passaggio di consegne, almeno per il momento, è finita nel mirino delle contestazioni dei passeggeri che, quotidianamente, si servono dei trasporti locali su gomma per raggiungere il centro di Salerno, i vari Comuni in Provincia o i Campus Universitari di Baronissi e Fisciano.
Se da un lato studenti e residenti di Fisciano contestano l’assenza del passaggio di mezzi pubblici durante il week-end, altre contestazioni provengono anche da fuori Provincia. In particolare da studenti e professionisti provenienti da Avellino, costretti ad attendere il lunedì mattina per recarsi a Fisciano o a Salerno. Altri pendolari, soprattutto studenti, giovani e ragazzi provenienti dai Comuni di Calvanico e dalle frazioni alte del Comune di Fisciano, per raggiungere Salerno città sono costretti a farsi accompagnare fino a Baronissi o Mercato San Severino per usufruire dei servizi di linea Nei giorni di cattivo tempo, la pioggia penetra negli abitacoli dei bus, rendendo indisponibili i sediolini (che si bagnano) e costringendo i passeggeri a restare in piedi.
Mario Rinaldi
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