Bus affollati e vecchi, utenti in rivolta

Raggiungere Salerno dalla Valle dell’Irno è un’impresa. I pochi mezzi presi d’assalto soprattutto dagli studenti

MERCATO SAN SEVERINO. Disagi e proteste da parte degli utenti che accedono quotidianamente ai mezzi del Cstp, il consorzio salernitano trasporti pubblici.

Le lamentele si fanno sentire in maniera ancora più pressante da parte delle categorie più deboli: anziani e differentemente abili.

In particolare quest’ultimi risentono della obsolescenza delle vetture, nella maggior parte dei casi prive di pedane per le carrozzine.

Salto delle corse in orari di particolare affollamento e soprattutto presenza di troppa gente sugli autobus sono tra le negatività più stigmatizzate. Ma niente, sembra che le cose siano purtroppo destinate ad andare avanti così.

Su alcune tratte, frequentate sia da studenti della Valle Irno e/o nella fattispecie di Mercato San Severino che tornano a casa dopo aver seguito le lezioni nelle scuole di Salerno, è addirittura impossibile viaggiare.

Gli avventori sono spesso stipati all’inverosimile, schiacciati l’uno all’altro, sballottati da autisti magari stanchi per la faticosa professione.

Senza contare il fatto che alcune vetture non sono in condizioni proprio ottimali, in quanto vetuste. Quanto detto, e cioè la calca su alcuni bus e i continui ritardi per la perdita delle coincidenze, accade soprattutto nelle linee interurbane: quelle che consentono - cioè - i collegamenti tra un centro principale e altre zone, pure limitrofe, ma appartenenti ad altri comuni.

E un classico esempio può essere fornito dalla linea numero 10, che unisce Mercato San Severino a Salerno, passando per Baronissi e Pellezzano.

Proprio in questi giorni si è registrato un ulteriore caso di malore per l’appunto sul mezzo che fa la spola tra l’università e il centro della Valle dell’Irno. A causa dell’affollamento, infatti, un 15enne ha avuto un mancamento mentre tornava da scuola.

Pronta la reazione dell’autista, che si è fermato nei pressi delle Fonderie Pisano consentendo i soccorsi ad un mezzo della Humanitas. Spesso sul 10 non si riesce ad obliterare neanche il biglietto, sia per l’impossibilità di muoversi che per le macchinette fuori servizio.

Un disagio enorme, naturalmente acuito dal fatto che con la crisi dell’azienda sono state abolite moltissime corse aggiungendo, quindi, disagi a disagi.

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